Aston Martin ha annunciato la strategia che intende seguire per diventare sempre più ecosostenibile. Il piano Racing.Green.
Ormai tutte le principali Case automobilistiche hanno intrapreso il percorso che li porterà a diventare – chi prima, chi dopo – carbon neutral. Un obiettivo, questo, importante e che anche la Aston Martin intende perseguire nei prossimi anni per dare il suo contributo alla lotta contro i cambiamenti climatici.
In particolare, il marchio britannico ha presentato ufficialmente la strategia di sostenibilità ed elettrificazione che seguirà in futuro per ridurre il proprio impatto sull’ambiente. Il piano si chiama Racing.Green e include tutta una serie di modifiche ai processi produttivi che contribuiranno a raggiungere le emissioni zero nette entro il 2030.
Ma il suo impegno riguarderà certamente anche la produzione di nuove vetture che segneranno la progressiva riduzione dei modelli con motore endotermico in favore di quelli elettrificati.
Aston Martin, cosa prevede il piano Racing.Green
Si partirà dal 2024 con l’introduzione a listino della prima Aston Martin ibrida plug-in. Il modello designato per questo passaggio di consegne dai carburanti tradizionali all’elettrificazione sarà la supercar Valhalla.
Come secondo step, la Casa inglese prevede di lanciare sul mercato la prima elettrica a batteria nel 2025, mentre entro il 2026 tutte le nuove proposte avranno una versione ibrida o elettrica. Entro il 2030, invece, l’intera gamma di Auto sportive GT e Suv sarà completamente elettrificata.
Un’altra data significativa è il 2039, entro il quale l’azienda si impegnerà a garantire l’impatto zero su tutte le operazioni interne ed esterne. Entro il 2030, ci sarà una riduzione delle emissioni pari al 30% – rispetto a dati del 2020 – derivante dalla catena di approvvigionamento, per poi arrivare all’azzeramento, per l’appunto, entro i nove anni successivi.
A questo proposito, il piano Racing.Green prevede il taglio dei consumi idrici – del 15% -, un minore spreco di risorse e un maggiore utilizzo di risorse sostenibili. Entro tre anni, tutti i rifiuti di imballaggio in plastica saranno eliminati. Inoltre, nello stabilimento di St. Athan, in Galles, saranno installati 14.000 pannelli solari che forniranno energia elettrica pari al 20% del consumo annuo. In più, le scocche delle automobili saranno prodotte utilizzando alluminio realizzato tramite diverse fonti ecosostenibili.
“Aston Martin sta accelerando – dichiara Tobias Moers, amministratore delegato di Aston Martin –. Stiamo trasformando la nostra attività e crediamo che ora sia il momento di sfidare noi stessi per fare la differenza, per diventare un azienda sostenibile di ultra-lusso di livello mondiale“.