A distanza di due mesi dall’annuncio in cui la FIA comunicava la ricerca di un supermanager per le sue molteplici attività agonistiche, l’amministratore delegato ancora non c’è
Sono passati oltre due mesi. Ma la FIA ancora non ha trovato il suo amministratore delegato.
Uno dei primi atti ufficiali del presidente della FIA Mohammed Bin Sulayem, che alcuni mesi fa ha preso il posto di Jean Todt, è sato quello di rinnovare alcune uffici interni. E istituire una nuova carica istituzionale. Quella di CEO, letteralmente amministratore delegato.
Inizialmente si era parlato di un possibile coinvolgimento di Stefano Domenicali anche in questa carica. Ma il ruolo sarebbe stato incompatibile, sicuramente troppo impegnativo, rispetto agli incarichi che l’attuale presidente della Formula 1. In un secondo momento si era parlato di un possibile coinvolgimento di Flavio Briatore che da quest’anno è tornato nel board di Formula 1, ma con incarichi di testimonial e promozionali. A febbraio il presidente Ben Sulayem ha addirittura pubblicato un annuncio per la ricerca del nuovo supermanager, ma fino a oggi la selezione non ha portato nessun risultato concreto.
La FIA adesso ha anche incaricato una importante agenzia di recruiting, la Russell Reynolds Associates con l’incarico di avviare una ricerca specifica. Il nuovo ruolo dell’amministratore delegato della FIA avrebbe un ruolo soprattutto commerciale: “Lo scopo è quello di trovare un manager orientato alla valorizzazione dei diritti e delle nuove competizioni – spiega un portavoce della federazione internazionale automobilistica – un soggetto con esperienza nella commercializzazione di tutto quello che è l’immenso patrimonio di eventi agonistici e social”.
La job description pubblicata sull’annuncio dice, letteralmente… “il Presidente della FIA e il candidato prescelto stabiliranno la strategia commerciale e la politica della FIA. Riportando al Presidente del Senato, l’amministratore delegato sarà responsabile dello sviluppo della strategia. Il suo compito sarà incrementare le prestazioni operative e finanziarie in linea con una immagine della FIA globale e integrata tra tutte le sue molteplici iniziative”.
Insomma, la federazione internazionale sta cercando un manager che incrementi le entrate e crei nuove strategie. Non solo per la Formula 1 che è già molto organizzata autonomamente. Ma per tutti gli altri campionati. La FIA sta guardando con molto interesse anche al mondo dei convegni sull’automotive. In particolare quelli su argomenti green, nati in particolare a margine della Formula E e dell’Extreme E.
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