Un guasto tecnico ha frenato la corsa al podio di Marc Marquez ad Austin. Il manager lancia un chiaro messaggio agli uomini della Honda.
Il ritorno di Marc Marquez ad Austin ha lasciato di stucco i tanti appassionati del Motomondiale. Non solo perché molti si attendevano tempi di recupero più lunghi, ma anche perché l’imprevisto alla partenza lo ha messo dinanzi ad una situazione inattesa che ha superato con il suo incancellabile talento del fuoriclasse. Ha recuperato 18 posizioni, dall’ultima piazza alla sesta finale, per una rimonta che farà parlare ancora a lungo.
Senza il guasto tecnico alla sua Honda RC-V avrebbe sicuramente puntato al podio nel GP di Austin, forse alla vittoria, avendo dimostrato di avere un passo simile a quello del vincitore Enea Bastianini. Resta ovviamente una certa rabbia per quanto accaduto, come confessa il suo manager Emilio Alzamora sulle colonne del giornale spagnolo ‘AS’: “Mi sento arrabbiato, perché ha dovuto fare i conti con la sfortuna e questo ha condizionato la gara“.
Marc Marquez chiede più impegno alla Honda
Il ritorno di Marc Marquez ha generato emozioni tra le persone che gli stanno intorno. Prima il nuovo caso di diplopia al ritorno da Mandalika, poi lo stop, fino al test con la Honda CBR600 sulla pista di Alcarras, al termine del quale si è subito messo in volo per gli Sati Uniti, dove ha raggiunto il paddock del Mondiale e si è subito messo in sella alla RC213V per proseguire quella fase di adattamento interrotta durante il warm up a Lombok.
Il sesto posto in Texas vale quasi quanto una vittoria e lascia ben sperare per il futuro. La testa della classifica dista 40 punti, un gap che si potrà colmare considerando che ci sono ancora 17 Gran Premi e la situazione è incerta. Ancora una volta ha trovato la forza di rialzarsi nonostante le difficoltà che avrebbero messo a dura prova chiunque. “Con la forza di volontà che si ritrova sicuramente arriveranno i risultati“, ha aggiunto Alzamora. “L’obiettivo è lottare per il Mondiale“.
Manca solo un altro sforzo da parte degli ingegneri HRC, che dovranno adattare la RC213V al suo stile di guida, specie sull’avantreno. “La Honda ha fatto un grande sforzo e Marc spingerà al massimo, ma ha bisogno del supporto della Honda per renderla una moto più competitiva“.