F1, Carlos Sainz è sicuro su quale sia il motivo principale che ha consentito alla Ferrari di tornare a competere ad alti livelli.
Quest’anno la Ferrari è tornata competitiva come non si vedeva da tempo, come testimoniano gli eccellenti risultati ottenuti nei primi tre Gran Premi della stagione. Charles Leclerc, in particolare, ha collezionato sin qui ben 71 punti, con due vittorie e un secondo posto.
Un po’ peggio ha fatto Sainz, reduce dallo sfortunato ritiro al GP di Melbourne e da due podi, arrivando sempre dietro il suo compagno di squadra. Tuttavia, il Mondiale è lungo e c’è margine di miglioramento, anche perché dalla sua ha un team e una macchina che possono permettergli di esprimersi al meglio.
Di questo ne è convinto anche lo stesso spagnolo, che in un’intervista ha spiegato come la svolta per la Ferrari non sarebbe arrivata per caso.
“Sono state stagioni difficili per la Ferrari e questi anni li abbiamo utilizzati per ricostruire un po’ la squadra al suo interno, per cercare di rafforzarci, diventare migliori in ciò che facciamo” ha dichiarato Carlos Sainz.
In particolare, secondo il pilota madrileno, le nuove regole hanno creato una situazione in cui tutti erano obbligati a partire dal nulla. C’è chi al momento soffre ancora, e chi, invece, proprio come la Ferrari, le ha sfruttate nel miglior modo possibile. “Abbiamo utilizzato la modifica del regolamento per ripartire da zero, da un foglio bianco di carta, come abbiamo fatto quest’anno, e per tornare al top” ha affermato.
Inoltre, ha sottolineato come la fiducia nei confronti dei suoi colleghi di Maranello non sia mai mancata. “Ho sempre creduto che la Ferrari avesse le persone giuste e la giusta mentalità per essere dove siamo ora” riporta GPFans.
Però, un cambio regolamentare era proprio quello di cui aveva maggiormente bisogno la Rossa per tornare protagonista nella massima serie automobilistica. “Ma avevamo bisogno di un foglio bianco – sostiene – perché Red Bull e Mercedes avevano un enorme vantaggio sul resto del gruppo con i precedenti regolamenti“. E ancora: “Sentivamo che il gap era davvero difficile da recuperare senza un reset“.
Dunque, in definitiva, l’inizio della nuova era della F1 ha rappresentato il momento ideale per sviluppare una monoposto competitiva che potesse dare l’opportunità a Sainz e Leclerc di lottare per il titolo mondiale costruttori e piloti. “Questo reset ci ha dato l’opportunità e noi l’abbiamo sfruttata davvero bene” ha concluso il pilota della Rossa.
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