Pernat racconta che la strada di Valentino Rossi e Yamaha si potrebbe incrociare di nuovo, anche se in modo differente.
Valentino Rossi non corre più in MotoGP, ma ha lasciato in eredità un po’ di piloti della sua Riders Academy e anche il team VR46. C’è anche se non c’è.
Non ha ancora presenziato ad alcun gran premio, ma aveva dichiarato che ci sarebbe stato in alcuni. È facile immaginare che ci sarà a fine maggio nel weekend del Gran Premio d’Italia al Mugello, ma vedremo se già prima sarà nel paddock per sostenere i suoi allievi e la sua squadra.
In questo momento è impegnato a fare da padre alla figlia Giulietta, nata da poco, e anche con il Fanatec GT World Challenge Europe. A Imola ha fatto il suo esordio nel campionato e non è andata come sperava. A fine aprile nuovo round a Brand Hatch, in Inghilterra.
Valentino Rossi, il team VR46 firmerà con Yamaha?
Il team Mooney VR46 non ha iniziato al meglio il campionato MotoGP 2022, ma c’è fiducia di riuscire a migliorare i risultati nei prossimi gran premi. Luca Marini dispone di una Ducati Desmosedici GP22, dunque la stessa della squadra ufficiale, e Marco Bezzecchi di una GP21 con la quale Enea Bastianini (Gresini Racing) è in testa alla classifica mondiale MotoGP. Il potenziale per fare bene c’è.
Nonostante un accordo con Ducati fino al 2023, Carlo Pernat insinua che la formazione di Valentino Rossi potrebbe anche cambiare fornitore di moto. L’alternativa si chiama Yamaha, che con il team satellite RNF ha un contratto in scadenza a fine anno. I risultati per adesso sono pessimi e la trattativa tra le parti non è decollata ancora.
Pernat in un’intervista concessa a Mowmag.com si è così espresso sull’argomento: “Non sono convinto che il team RNF rimarrà con Yamaha. Anzi, tutto mi fa pensare che Valentino Rossi e Yamaha potrebbero sposarsi di nuovo, con il team Mooney VR46 come dote da portare a Iwata”.
Il noto manager del Motomondiale lancia un’indiscrezione clamorosa, vedremo se succederà qualcosa davvero. Come detto in precedenza, VR46 e Ducati hanno un contratto valido fino al 2023 e pertanto è difficile immaginare un divorzio anticipato. Ma se Pernat si sbilancia così tanto, forse sa qualcosa che altri non sanno…