Toto Wolff non si rassegna alle prestazioni non all’altezza della Mercedes ma lancia un messaggio chiaro: “Adesso è inutile”
La Mercedes continua il suo momento no. L’inizio del Mondiale non è stato certo soddisfacente per le frecce d’argento con la monoposto affidata a Hamilton e Russell che è apparsa tutt’altro che competitiva.
Una tendenza che non sarà semplice da invertire anche se la scuderia tedesca non ha certo ammainato bandiera bianca. La fiducia nella W13 resta, anche se il rendimento in pista è stato finora inferiore alle aspettative. La vettura, così tanto attesa e tenuta ‘nascosta’ nella prima tornata di test a Barcellona, sembrava potesse far un solo boccone della concorrenza e invece le cose sono andate diversamente.
Anche di questo parla Toto Wolff in un’intervista a Sky, spiegando come in casa Mercedes hanno le idee chiare su quel che c’è da fare ma anche sul fatto che servirà del tempo per vedere i risultati.
Toto Wolff è chiaro: “Situazione inusuale, ogni gara è un test”
Ritrovarsi ad inizio stagione con una monoposto che rende meno di quanto atteso non è una situazione semplice. Se n’è resa conto anche la Mercedes che ora deve approfittare di ogni chilometro fatto in pista per trovare la strada giusta per riprendersi. Lo spiega Wolff nell’intervista concessa a ‘Sky’ dove non nasconde la sorpresa per quanto sta accadendo: “Non è una situazione usuale per noi quella che stiamo vivendo. E’ tutto un esperimento: non ci sono test ed allora ogni gara lo diventa”.
Ovviamente non può esserci soddisfazione nel navigare a metà gruppo per una scuderia abituata a mettersi tutti alle spalle ed infatti il manager della Mercedes ammette l’insoddisfazione: “Non ci piace questa situazione. Non piace a nessuno. In questo momento portare degli sviluppi è inutile – ammette -, dobbiamo capire prima come far rendere bene le basi della monoposto“.
Questo però non significa che l’obiettivo Mondiale è già stato messo in archivio. Anzi Wolff chiede tempo e si mostra fiducioso: “Per parlare di Mondiale è ancora presto. Sono convinto che quando capiremo il potenziale di questa macchina lotteremo per fare le pole e vincere le gare“. Una convinzione che nasce dalla fiducia nella squadra perché “è la stessa che ha vinto tanto negli ultimi anni“. Come dire: sa come si fa. Basterà per rilanciare le ambizioni delle frecce d’argento?