Fabio Quartararo e Yamaha sono ancora lontani dalla firma per il rinnovo di contratto. Il manager Eric Mahè offre gli ultimi aggiornamenti sulla trattativa.
Nel paddock di Austin gli occhi non sono puntati soltanto su ciò che accade in pista, ma sono giorni frenetici anche all’interno dei motorhome e delle hospitality. Ad eccezione di Marc Marquez, Brad Binder, Pecco Bagnaia e Franco Morbidelli gli altri piloti non hanno ancora un contratto firmato per il prossimo anno e tra questi desta particolare attenzione Fabio Quartararo.
Soprattutto all’indomani della gara di Termas de Rio Hondo, quando il francese, deluso dell’ottava piazza finale, ha confermato l’ipotesi di un passaggio in Honda. Da diversi mesi il campione in carica della classe regina ha lamentato una mancanza di velocità massima per il motore della sua Yamaha M1, ma gli ingegneri di Iwata non sono riusciti a soddisfare le sue richieste in tempi così brevi. La trattativa tra Lin Jarvis ed Eric Mahè, manager del francese, proseguono a ritmo di lumaca.
Quartararo re del mercato piloti
Regna aria di attesa nel box di Fabio Quartararo. Da un lato attende di capire fin dove può spingersi con questo prototipo, in un campionato davvero incerto, dove al momento non esistono favoriti. Dall’altro prende tempo anche al fine di capire le prossime evoluzioni della moto di Iwata, magari in vista del test ufficiale che si terrà all’indomani di Jerez nel mese di maggio.
In una intervista rilasciata al canale ufficiale Motogp.com Eric Mahè offre qualche spunto per capire lo stato della trattativa, anche se non si sbilancia troppo. “Possiamo ritenerci fortunati, perché qualche anno fa una simile scelta doveva essere presa con un anno di anticipo. In questo momento non c’è nessuna fretta e anche Yamaha sembra non avere particolare urgenza“.
Del resto la Casa di Iwata sa che è meglio attendere e provare a convincere Quartararo a restare, dal momento che è l’unico pilota a riuscire a tenere alto il nome della M1. Franco Morbidelli ancora non ha trovato una buona intesa con la M1, idem Andrea Dovizioso. “Stiamo riflettendo su tutto e poi vedremo cosa succede“, ha aggiunto il manager del pilota. “Non è una questione di soldi, vogliamo scegliere il meglio per Fabio. Certo abbiamo grande rispetto per la Yamaha, ma per alcuni motivi che non posso dire dobbiamo aspettare“.
