Leclerc molto felice della pole position realizzata nel GP d’Australia, invece Sainz è deluso: adesso concentrazione sulla gara.
A distanza da quindici anni dall’ultima pole position fatta da Kimi Raikkonen, è Charles Leclerc a mettere la Ferrari davanti a tutte nella griglia di Melbourne. Prestazione stratosferica nelle Qualifiche di oggi.
Sembrava che il miglior tempo di Max Verstappen fosse difficile da battere, ma nel suo ultimo tentativo il pilota monegasco è riuscito a migliorarlo di oltre due decimi. Grande soddisfazione per lui e per il team.
Purtroppo, però, Carlos Sainz scatterà dalla nona casella e dunque Leclerc allo start si ritroverà a doversi difendere da due Red Bull. Non sarà una partenza facile, ma il poleman farà di tutto per restare davanti ai rivali.
F1 GP Australia 2022: Leclerc e Sainz, umori diversi in Ferrari
Leclerc al termine delle Qualifiche del Gran Premio d’Australia non ha nascosto la sua soddisfazione per il risultato conquistato oggi: “L’ultimo è stato un bel giro. In questa pista ho sempre sofferto in passato, forse non mi si addice tanto. In questo weekend abbiamo lavorato molto, nelle prove libere ho fatto qualche bel giro ma senza riuscire a mettere insieme tutto. Nel Q3 ce l’ho fatta ed è una sensazione grandiosa. Sono molto felice di partire dalla pole in gara”.
Il pilota della Ferrari in ottica gara non sa fare pronostici. È consapevole della forza della Red Bull, ma anche della propria: “La pista è bella da guidare, però le Red Bull sono state molto veloci con alto carico di carburante. Sinceramente siamo rimasti sorpresi del nostro passo in qualifica, tutto sarà possibile domani. Dobbiamo partire bene e speriamo di mantenere la prima posizione”.
Tanta delusione per Sainz, che ha commentato il suo nono posto ai microfoni di Sky Sport F1: “Oggi sicuramente ero in lotta per la pole come nelle altre gare. In Q3 ho preso la bandiera rossa mentre stavo finendo il giro. Poi ho avuto un problema nell’avviatore della macchina, non si accendeva. Sono uscito in pista con due-tre minuti di ritardo”.
Prima la bandiera rossa mentre era ormai a un passo dal traguardo, poi un problema nell’avviare la sua F1-75 che lo ha danneggiato inevitabilmente: “Abbiamo problemi nello scaldare le gomme e non ho potuto scaldarle abbastanza perché sono uscito in ritardo. Ho fatto un giro in meno di preparazione e gli pneumatici erano freddi. Mancava grip e ho rischiato due-tre volte. È stato un disastro, è successo tutto quello che poteva succedere. Non ho potuto fare neanche un giro pulito”.