Leclerc prevede un’altra intensa lotta con la Red Bull in Australia: c’è ancora del lavoro da fare per essere completamente a posto nel weekend.
Ha chiuso davanti a tutti la seconda sessione di prove libere a Melbourne, ma Charles Leclerc sa che ci sarà da lottare tra qualifiche e gara. La Red Bull è un’avversaria temibile anche in Australia, ma era prevedibile.
Ci sono quattro zone DRS sul circuito di Albert Park e si sa che la RB18 è particolarmente forte in rettilineo. La Ferrari, comunque, è competitiva un’altra volta e sarà protagonista in questo weekend. L’inizio è promettente, però la giornata di sabato sarà molto importante per sistemare alcuni dettagli della monoposto.
L’attuale leader del campionato di Formula 1 ambisce a vincere, dopo aver incassato una sconfitta in Arabia Saudita. Sa che Max Verstappen sarà probabilmente l’uomo da battere, però ha delle carte da giocarsi per arrivargli davanti.
Leclerc al termine del secondo turno di prove libere ha così commentato il lavoro svolto oggi a Melbourne: “In generale è stata una giornata positiva – riporta Motorsport.com – e speriamo di fare un altro passo avanti per domani. Il saltellamento credo dipendano dalla conformazione della pista. Stiamo lavorando per ridurre il porpoising, ma non ci limita i tempi”.
La Ferrari F1-75 ha evidenziato del porpoising soprattutto tra curva 8 e 9, certamente il team lavorerà per limitare tale problema. Charles dice che non è condizionante, però ridurlo sarebbe lo stesso utile per migliorare le sue sensazioni alla guida.
Leclerc è contento della velocità della sua monoposto, però al tempo stesso sa che la Red Bull ha ancora del margine rispetto a quanto mostrato oggi: “Non ha mostrato tutto il suo potenziale perché non è riuscita a mettere insieme il giro. Verstappen ha trovato un po’ di traffico e credo che sarà molto vicino. Dobbiamo estrarre il massimo per conquistare la pole”.
Il pilota monegasco è consapevole di doversela vedere con Verstappen sia nelle qualifiche che in gara. Stargli davanti sabato sarebbe già un buon segnale, però poi è la gara che conta di più e lì sarà fondamentale avere il giusto ritmo e saper gestire bene le gomme.
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