Irvine pensa che Hamilton avrebbe dovuto lasciare la F1 e fa una battuta sulla Mercedes in difficoltà.
L’inizio di campionato 2022 ha evidenziato che la Mercedes non è il punto di riferimento della griglia della Formula 1. Con il nuovo regolamento tecnico, la scuderia di Brackley ora rappresenta la terza forza.
Ovviamente non bisogna mai dare per sconfitto definitivamente un team che ha vinto gli ultimi mondiali costruttori consecutivi, però fa specie vederlo così indietro rispetto a Ferrari e Red Bull. C’è parecchio gap da recuperare e non è semplice trovare in breve tempo tutto le soluzioni ai problemi.
Nel box, comunque, c’è grande fiducia di poter tornare tra non molto a lottare per le primissime posizioni. Le competenze tecniche non mancano per migliorare una W13 che è certamente una monoposto con degli aspetti molto innovativi, ma che al tempo stesso soffre in determinate aree.
F1, Irvine su Hamilton e Mercedes
Lewis Hamilton vuole vincere l’ottavo titolo mondiale e spera che la Mercedes faccia in fretta nel rendere la macchina più competitiva. Anche se crede molto nella sua squadra, non può avere garanzie su quando potrà tornare a lottare per conquistare una gara.
Eddie Irvine in un’intervista concessa a La Gazzetta dello Sport ha spiegato che a suo avviso Hamilton avrebbe dovuto lasciare la Formula 1 al termine del passato campionato: “È un peccato che l’anno scorso non abbia vinto, perché lo avrebbe meritato. Ma avrebbe dovuto ritirarsi, perché non penso che quest’anno riuscirà a fare molto. È un duro, ma per lui abituato alla migliore macchina deve essere frustrante qualificarsi così indietro”.
L’ex pilota Ferrari ritiene che il 2022 sarà un anno molto difficile per Lewis e che la Mercedes forse non riuscirà a permettergli di ambire alla corona iridata: “Hanno mezzi e infrastrutture, ma ora devono fare i conti con il tetto alle spese che ai miei tempi non c’era. Una Mercedes così in difficoltà non mi dispiace, perché non è un brand che mi fa impazzire. Quando Schumacher tornò con loro, pensavo fosse un grosso errore. Per me resta un vecchio marchio che costruisce auto solide”.
Il budget cap è un fattore che può essere determinante, dato che ora le spese non sono illimitate e dunque rivoluzionare una vettura diventa più complicato. Diventa importante azzeccare subito il progetto tecnico, altrimenti poi la rimonta può essere tutt’altro che semplice.