Grande soddisfazione per la vittoria di Aprilia e Aleix Espargarò a Termas de Rio Hondo. Il pilota ricorda le difficoltà degli anni passati.
Aleix Espargarò comanda la classifica del campionato del mondo di MotoGP dopo la storica vittoria nel GP di Argentina. Un primato tutto meritato per il pilota Aprilia che ha dominato il week-end di Termas de Rio Hondo sin dalle prove libere, ha centrato un nono posto sul terreno ostico di Mandalika e un quarto posto nella gara di esordio a Losail. Risultati che premiano il grande sforzo di Massimo Rivola, Romano Albesiano e di tutti i dipendenti della Casa di Noale.
Pensare che fino a meno di due anni fa in molti hanno rifiutato di salire in sella alla RS-GP, con lo stesso Andrea Dovizioso che dopo una serie di test privati con il prototipo 2021 ha preferito firmare con la Yamaha del team satellite di Razlan Razali. La vittoria argentina offre lustro non solo al pilota di Granollers, che sognava questo giorno da sei anni, quando ha intrapreso l’avventura con il costruttore italiano, ma anche al marchio veneto che finalmente si erge nell’olimpo della classe regina.
Da quando ha firmato con Aprilia molto è cambiato, sia a livello di squadra che sul pacchetto tecnico. “Soprattutto quando è arrivato Massimo Rivola molto è cambiato, ha rivisto l’organizzazione a Noale e Albesiano si è potuto concentrare sullo sviluppo della moto… Adesso la RS-GPP 2022 è una delle migliori moto“. L’arrivo dell’ex tecnico Ferrari ha permesso anche l’innesto in squadra di diverse figure professionali provenienti della Formula 1, che hanno saputo apportare quel contributo che fino a quel momento mancava,
Prima di approdare in Aprilia Aleix Espargarò era in Suzuki al fianco di Maverick Vinales, suo attuale compagno di box. Prima di lui diversi avevano rifiutato l’offerta di Noale. “Non ero in cima alla lista dei piloti, ma i più veloci non volevano andare in Aprilia, nessuno credeva al progetto. Sin dal primo giorno ho detto che avrei voluto vincere e portare questa moto al top. Non credevo ci volesse così tanto tempo, ma alla fine ci siamo riusciti“.
Nel 2019 diversi piloti della Moto2 hanno rifiutato di salire sulla RS-GP preferendo attendere altre possibilità. “Dopo la pole position molti ex piloti Aprilia mi hanno messaggiato dicendo che erano felici, perché sanno quanto sia stato difficile questo compito“. Adesso Aleix Espargarò vuole sognare in grande e ripetersi: “In passato c’erano solo due case in lotta per la vittoria, oggi ci sono sei moto, è incredibile“.
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