Ancora una giornata fredda ma di prove molto intense sul circuito spagnolo di Aragon che da sabato ospita la prima tappa del Mondiale di Superbike
Tempi migliori, moto più veloci e molta maggiore confidenza per tutti i piloti e le scuderie impegnate nella seconda sessione di prove di Aragon, ultimo test ufficiale della Superbike prima del via al Mondiale.
Da venerdì, con le prime prove libere, ma soprattutto con gara #1, in programma sabato alle ore 14.
Jonathan Rea con la Kawasaki si è confermato ancora una volta il più veloce anche nella seconda sessione di prove, con margini decisamente più ampi rispetto ai tempi di lunedì. Una sessione estremamente favorevole e promettente nonostante le condizioni climatiche ancora una volta si siano rivelate non del tutto ideali. Freddo.
Molto freddo soprattutto in mattinata. Ma già dal primo pomeriggio tutte le moto, e in particolare quelle di Rea e Razgatlioglu, si sono dimostrate molto più veloci e performanti rispetto al giorno prima. Rea si è migliorato di quasi un secondo, scendendo a 1.48.710, un tempo sostanzialmente non molto lontano da quella che era stata la sua pole position dello scorso anno. Alle sue spalle il solito Razgatlioglu, con tre decimi di ritardo. Un gap tutto sommato significativo rispetto ai soli sedici millesimi della prima giornata di prove libere.
Tempi migliori un po’ per tutti. Bautista, con la più veloce delle Ducati è sceso considerevolmente ai limiti della prima giornata chiudendo con il terzo tempo assoluto, non molto lontano da Razgatlioglu. Conferme e miglioramenti anche per Garrett Gerloff, il primo dei piloti privati con la Yamaha GRT Yamaha, mezzo secondo di ritardo rispetto a Rea, ma molto più veloce e competitivo rispetto ad appena 24 ore prima.
A seguire Loris Baz con la BMW privata MGM Bonovo, poi Andrea Locatelli, sesto con al seconda Yamaha ufficiale e Michael Ruben Rinaldi con l’altra Ducati. Ottavo e nono tempo per le Honda ufficiali di Iker Lecuona e Xavi Vierge. C’era curiosità anche per riscontrare la performance di Scott Redding, che quest’anno è passato dalla Ducati alla BMW. Tempi ancora migliorabili per l’inglese apparso più a suo agio rispetto alla prima sessione di prove ma non sufficientemente veloce. Bene invece l’esordiente Ilya Mikhalchik che correrà al posto di Michael van der Mark: l’ucraino si è migliorato di quasi un secondo rispetto a lunedì.
Il format della Superbike per questa stagione non cambierà: dodici appuntamenti stagionali che coinvolgono anche Supersport e Supersport300. Prove libere il venerdì, due sessioni; una terza prova libera il sabato mattina seguita dalla Superpole che disegnerà la griglia di partenza di gara #1, in programma nel pomeriggio del sabato. Domenica warm up, superpole race e gara #2. Immutato anche il sistema dei punti, 25 per chi vince le due gare, 12 per chi conquista la Superpole race che partirà ovviamente dalla pole position in gara #2.
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