Ferrari, la previsione di Smedley: “Cambieranno significativamente”

La Ferrari ha iniziato come meglio non poteva il Mondiale 2022 ma da Smedley arriva una previsione: “Cambieranno significativamente”

Non una sorpresa vera e propria o forse sì. Che la Ferrari potesse essere competitiva un po’ lo si aspettava, che potesse chiudere le prime due gare con quattro podi è sicuramente un risultato che va oltre le previsioni.

Binotto
Binotto © LaPresse

La scuderia di Maranello ha lavorato tanto (e a quanto pare anche bene) per ridurre il gap da Red Bull e Mercedes, approfittando del cambio di regolamenti che ha fatto ripartire un po’ tutti da zero. Così Leclerc ha potuto vincere la prima gara e chiudere al secondo posto in Arabia Saudita, dopo un bel duello con Verstappen, mentre Sainz ha ottenuto due podi (secondo e terzo posto).

La Formula 1 va ora in Australia e c’è la curiosità di capire se davvero la Rossa possa essere la monoposto da battere su tutte le piste, insieme alla Red Bull, o se ci sarà un ribaltamento delle gerarchie, magari con un ritorno della Mercedes fin qui deludente. Anche di questo parla un ex Ferrari: Rob Smedley, ingegnere a Maranello in passato ed ora consulente della Formula 1. La sua previsione sul campionato è chiara.

Ferrari, Smedley ne è certo: “Cambieranno significativamente”

Ferrari in festa
Ferrari in festa © LaPresse

Smedley in un’intervista alla ‘Reuters’ racconta il suo punto di vista sia sull’inizio di stagione, sia su ciò che accadrà nei prossimi mesi. Parole nette quelle dell’ingegnere che elogia la Ferrari, mettendo però in guardia su quel che potrebbe succedere in futuro.

La Mercedes sarebbe la prima a dire di aver sbagliato. La Ferrari ha fatto un ottimo lavoro ed ora è lì insieme alla Red Bull“. Una situazione però che non può essere già considerata come definitiva, visto che – mai come quest’anno – lo sviluppo sarà fondamentale. Lo ha spiegato a più riprese Binotto, lo ha detto anche Smedley.

Mi aspetto che le cose possano cambiare molto di più rispetto agli altri anni: tutti i team possono trovare prestazioni in aree diverse. Lo sviluppo – ha affermato – è in una fase così prematura che le monoposto cambieranno significativamente dalla prima all’ultima gara“. Insomma quel che prevede l’ex ingegnere Ferrari è vetture che saranno stravolte dallo sviluppo e questo potrà incidere anche sulle gerarchie in pista.

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