Lewis Hamilton ha ricevuto un elogio da un ex pilota della Ferrari: il paragone con una leggenda del passato della F1
Lewis Hamilton è certamente nella leggenda della Formula 1; sette titoli mondiali come Michael Schumacher, l’ottavo sfiorato e perso all’ultimo giro nella scorsa stagione in modo rocambolesco ed incredibile ma anche il record di pole e vittorie nella storia della Formula 1 (103 in entrambi i casi).
L’inizio di questo mondiale non è stato certo dei migliori per il 37enne, legato alla Mercedes da un altro anno di contratto, fino al 2023; la monoposto tedesca, fin qui, non è stata all’altezza delle aspettative ed Hamilton sta faticando non poco. Il secondo posto nel Gp inaugurale del Bahrain, decimo in Arabia Saudita partendo dalla 16ma piazza.
Una delle leggende della Formula 1, Gerhard Berger, ad Autosport ha proprio parlato del sette volte Campione del mondo, con tanto di paragone con altre due leggende di questo sport, Senna e Prost.
“Non so se riuscirà ad essere aggressivo come lo è stato Max nella scorsa stagione, se sia questa la giusta direzione” ha detto Berger commentando le parole di Hamilton, sul voler cambiare approccio.
“Per me è stato perfetto a parte Silverstone, è intelligente il modo in cui per non fare incidenti cede per poi guadagnare in un altro modo. E’ molto sereno con tutta l’esperienza che ha” ha aggiunto.
Berger aveva un ottimo rapporto con Senna, tre volte campione del mondo, nell’esperienza comune alla McLaren ed ha battagliato in pista con Prost. Da qui il naturale paragone con Hamilton. “E’ a metà” la risposta dell’ex campione riguardo all’approccio del campione della Mercedes, più simile a quello di Prost o Senna.
“Dopo 45 anni vissuti in questo mondo – ha poi aggiunto – posso però dire che Lewis e Senna siano i migliori due che abbia mai visto”. “Metto al primo posto – ha proseguito – Senna perché erano di un altro livello la sua personalità ed il fascino ma sportivamente parlando penso che Hamilton sia bravo quanto Senna“.
Berger, poi, guardando al campionato attuale, ha ammesso come di essere curioso nel vedere l’approccio di Verstappen. “L’anno scorso doveva essere aggressivo perché la monoposto di Lewis era la migliore ma quest’anno non ha bisogno di questo; quando lo sei, e ti va male perché magari esci, è poi doloroso. A volte – ha concluso – è meglio agire come Lewis nella scorsa stagione; tutto dipende da quanto il tuo pacchetto sia adeguato“.
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