Formula 1 alla partenza (Ansa)
In Formula 1 malore per un pilota durante il Gran Premio: è lo stesso protagonista a raccontarlo. Le sue parole
Ha chiuso il Gp dell’Arabia Saudita all’ottavo posto, conquistando i primi quattro punti in questo mondiale dopo il ritiro all’esordio in Bahrain. E’ stato peraltro l’unico pilota della scuderia con sede a Fenza ad andare a punti a Gedda, considerato come Tsunoda non abbia terminato la gara.
Per Pierre Gasly, insomma, una buona gara in un avvio di stagione non certo entusiasmante per la scuderia satellite della Red Bull; molti, infatti, i problemi di affidabilità accusati in queste prime due settimane che hanno limitato fin qui il Team. Nella classifica Costruttori, infatti, appena otto i punti totali conquistati, divisi equamente tra i due piloti, con una sola monoposto arrivata al traguardo in entrambe le occasioni.
Chiudere all’ottavo posto in Arabia, però, per Gasly è stata quasi un’impresa, e stavolta non c’entra la sua AlphaTauri. Se, infatti, la concentrazione massima era rivolta al duello rusticano e senza esclusione di colpi tra Leclerc e Verstappen tra sorpassi e controsorpassi, il francese stava vivendo una vera e propria odissea nella sua monoposto.
E’ stato lo stesso pilota a raccontarlo. Tra il 45mo ed il 50mo giro, di fatto le ultime cinque tornate del Gran Premio, il ragazzo è stato colpito da un malore. “Le cinque tornate più dolorose in carriera, nella monoposto stavo morendo” ha detto il pilota. “Non aspettavo altro che finisse la gara, urlavo per il dolore, non so cosa sia successo all’intestino” ha rivelato Gasly che anche nel team radio finale con la sua scuderia ha evidenziato il problema.
“Si è trattato di sopravvivere per me negli ultimi cinque giri” ha spiegato sostenendo come “avevo una sensazione di essere pugnalato all’intestino ad ogni curva a sinistra” ammesso come non sia stato piacevole.
E’ stato però un malore temporaneo per Gasly che, a gara terminata, si è lasciato visitare da un medico. Sembra, quindi, che tutto sia rientrato con il 26enne pilota che pare non abbia accusato altri dolori o malori. Un malessere temporaneo, di fatto, che gli ha permesso di rendere al meglio nel finale della gara ma che, anzi, l’ha costretto a battere anche il dolore pur di conquistare i primi punti iridati.
Al momento, quindi, non sembra in discussione la sua partecipazione al Gran Premio dell’Australia, in programma il prossimo 10 aprile all’Albert Park di Melbourne.
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