Nico Muller, compagno di squadra di Valentino Rossi, spiega come sta vedendo l’ex pilota MotoGP nella sua nuova avventura con le quattro ruote.
Si avvicina il debutto ufficiale di Valentino Rossi nel Fanatec GT World Challenge Europe. Nel weekend 1-3 aprile si disputerà il primo round del campionato proprio in Italia, precisamente a Imola.
L’ex pilota MotoGP ha sostenuto un po’ di test con l’Audi R8 LMS GT3 Evo II del team WRT per prepararsi al meglio. Il patron Vincent Vosse è soddisfatto del livello che mostrato al volante, anche se poi saranno le gare a dire quanto sia pronto.
L’obiettivo è quello di lottare per il podio e il potenziale c’è tutto, dato che la squadra belga in questi anni ha ottenuto buonissimi risultati nella categoria. Il Dottore dovrà essere all’altezza. Ha preso molto seriamente questa sua carriera da pilota d’auto e darà il massimo per non fallire.
Nico Muller parla di Valentino Rossi
Rossi nel frattempo è anche diventato padre della piccola Giulietta, avuta insieme alla compagna Francesca Sofia Novello. La gioie per la nascita della prima figlia non gli ha fatto comunque distogliere troppo l’attenzione dal doversi impegnare in vista della partecipazione al Fanatec GT World Challenge Europe.
Con lui nel team WRT ci sono anche Frederic Vervisch e Nico Muller. Il primo lo affiancherà sia nelle gare endurance che in quelle sprint, mentre il secondo solamente in quelle di durata. Valentino può imparare moltissimo da entrambi, vista la loro esperienza nella categoria.
Muller in un’intervista concessa a Tagesanzeiger ha spiegato come sia lavorare assieme a una leggenda, seppur di un altro sport, come Rossi: “Devo aiutarlo a essere veloce rapidamente. Lui è speciale, è il mio idolo d’infanzia. Da subito è stato rilassato e ha mostrato una grande passione. Solitamente deve stare attento a ciò che dice, ma con noi si è aperto velocemente. È come se a tavola si fosse seduto un buon amico”.
Il pilota svizzero è contento di come Valentino si è integrato nel team WRT e del rapporto che ha saputo stringere con persone che prima non conosceva. Non è mai facile ambientarsi in un posto nuovo, però sembra che si sia inserito nel modo giusto.
Muller spiega che l’ex rider MotoGP è decisamente carico nell’affrontare questo nuovo capitolo della sua vita sportiva e lo aiuterà a migliorare: “È estremamente motivato. Non vuole guidare solo per divertimento, ma anche affermarsi nel motorsport. Il suo feeling con la macchina è fenomenale, soprattutto col setup ci ha aiutato molto”.
Rossi si sta comportando bene anche in pista, però il driver elvetico frena gli entusiasmi: “Dobbiamo essere realisti, per noi non sarà facile finché non troverà l’ultimo decimo. Deve anche abituarsi al traffico in pista, visto che corrono due categorie diverse con velocità differenti. Non si tratta solo di stare seduti e premere sull’acceleratore”.
Il nove volte campione del mondo ha ancora tanto da imparare e solo disputando gare può fare progressi. I test sono stati importanti, soprattutto quello ufficiale disputato al Paul Ricard il 7-8 marzo, però le corse sono un’altra storia e lo sa bene. Vedremo come se la caverà a Imola nel prossimo weekend.