Haro svela alcuni aneddoti sul trasferimento di Stoner dalla Honda alla Ducati: coinvolti anche Gibernau e Checa nel racconto.
Gli anni passato e alla voce titoli piloti MotoGP conquistati la Ducati ha ancora il numero 1. Uno solo, infatti, il mondiale che la casa di Borgo Panigale è riuscita ad assicurarsi nella top class.
Era il 2007 e in sella alla Desmosedici GP c’era uno Casey Stoner al suo secondo anno nella categoria. La prima l’aveva affrontata con la Honda del team LCR e aveva sorpreso immediatamente con la pole nel gran premio d’esordio in Qatar. Nonostante diverse cadute, aveva mostrato di possedere un talento notevole.
Quando il team bolognese si è trovato a rimpiazzare il deludente Sete Gibernau, ha scommesso sul giovane australiano e si è ritrovato in casa un top rider capace di giocarsela con piloti del calibro di Valentino Rossi e non solo. Il 2007 fu un anno incredibile per la squadra italiana, che non è stata poi più in grado di ripetere quel trionfo. Solo nel 2020 e nel 2021 sono arrivati altri due titoli costruttori, ma è quello piloti ad essere il più importante.
MotoGP, Haro racconta il trasferimento di Stoner in Ducati
Stoner ha corso in Ducati dal 2007 al 2010, vincendo un titolo e ventitré gare. Poi ha fatto ritorno in Honda, ma per guidare per il team ufficiale, e ha vinto un altro mondiale nel 2011. Purtroppo l’anno seguente ha deciso di concludere la sua carriera, tornando in MotoGP solo nelle vesti di collaudatore.
Casey ha lasciato ottimi ricordi nell’ambiente del Motomondiale, essendo stato un grandissimo talento. Oscar Haro, ex direttore sportivo del team LCR Honda, in un’intervista rilasciata al canale Twitch di Nico Abad ha raccontato il passaggio di Stoner in Ducati: “Livio Suppo lo aveva ingaggiare, però lui aveva un contratto biennale con HRC. Cecchinello durante un summit in Portogallo gli è andato incontro, sapeva che Casey sognava una squadra ufficiale e disse che non voleva rovinargli la vita”.
Raggiunto l’accordo per il trasferimento del pilota australiano a Borgo Panigale, era necessario che il team di Cecchinello ingaggiasse un sostituto. Fu fatto un tentativo per Gibernau, scaricato proprio dalla Ducati: “Gli spiegammo che eravamo una squadra satellite e non disponevamo di risorse infinite. Si è impuntato e abbiamo lasciato stare”.
L’ex rivale di Valentino Rossi aveva avanzato pretese economiche eccessive e dunque la squadra LCR ha abbandonato la trattativa. Successivamente è stato scelto Carlos Checa come rimpiazzo di Stoner. Haro svela com’è andata: “Lo incontrai nel bar dell’hotel e gli chiesi se volesse guidare per noi. Mi domandò se la moto fosse una Honda-Michelin, il pacchetto migliore allora. Gli dissi di sì e lui rispose di volere un tovagliolo per firmare subito”.
Checa l’anno precedente aveva corso con la Yamaha del team satellite Tech3 e nel 2007 si trovò sulla Honda di Cecchinello. Fu la sua ultima stagione intera in MotoGP prima di passare nel Mondiale Superbike, dove nel 2011 vinse il titolo piloti con la Ducati. Quello dello spagnolo è tuttora l’ultimo vinto dalla casa di Borgo Panigale nel campionato delle derivate di serie.