Formula 1

Ferrari, l’ammissione di Binotto: “Lo dobbiamo ancora capire”

Mattia Binotto commenta il GP dell’Arabia Saudita analizzando i vari episodi chiave della gara: “Lo dobbiamo ancora capire”

Seconda e terza: la Ferrari conferma di essere una protagonista del Mondiale di Formula 1 2022 e lo fa con una gara entusiasmante al GP di Arabia.

Binotto © LaPresse

Alla fine Charles Leclerc deve accontentarsi del secondo posto con Max Verstappen che riesce nel sorpasso negli ultimi giri di gara. Per Sainz arriva un altro podio e qualche recriminazione per la ripartenza dopo la safety car con Perez che non gli ha restituito la posizione.

Ad analizzare tutti gli episodi in gara e il significato di questo risultato, intervenuto a ‘Sky Sport F1’, è Mattia Binotto. Il team principal della Ferrari mostra di avere le idee chiare: “Il Gp è stato deciso dagli episodi. A me dispiace l’unsafe relase di Verstappen su Sainz – dice in riferimento al pit stop –. Se non rallenta gli va addosso”. Altro episodio critico con la safety car:  “Alla ripartenza a Sainz non gli viene lasciata subito da Perez: sono episodi possono decidere la gara. Dispiace però guardando il bicchiere mezzo pieno, 78 punti sugli 88 disponibili li abbiamo portati a casa“.

E che la soddisfazione sia tanta, Binotto lo conferma anche successivamente: “E’ stato un fine settimana positivo: siamo andati vicino alla pole, abbiamo portato due piloti sul podio e poi fatto il giro veloce. Poi brucia perdere agli ultimi giri“.

Ferrari, Binotto elogia la Red Bull: “Tanta roba”

Leclerc © LaPresse

L’analisi del team principal della Ferrari continua con un elogio degli avversari: “La Red Bull è tanta roba“. Poi però arriva anche lo snodo cruciale: la virtual safety car che ha permesso a Verstappen di avvicinarsi a Leclerc. “Eravamo a due secondi e ci permettevano di stare più a nostro agio, e invece ci siamo ritrovati Verstappen attaccato dietro. E’ stato un episodio chiave. Il perché lo dobbiamo ancora capire: dobbiamo analizzare se è stata una coincidenza o se da parte nostra c’è stata un non ottimizzazione dei tempi e dei momenti“.

Ora testa alle prossime gare che delineeranno uno scenario più chiaro sull’intero campionato: “Si cercava lo spettacolo , ci fa piacere essere della competizione, poter giocare per il podio almeno in questo inizio di stagione: era il nostro obiettivo, ma serviranno 4-5 gare per fare un bilancio un po’ più chiaro. Ci attendono piste ancora diverse: andremo a Melbourne e poi Imola con curve lente sulle quali utilizzare le nostre vetture al meglio“. E magari bissare il trionfo del Bahrain davanti al pubblico italiano.

Bruno De Santis

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