Villeneuve sorpreso negativamente dal rendimento di una scuderia di F1 nel primo gran premio del campionato 2022.
L’inizio del nuovo Mondiale di Formula 1 non è stato privo di colpi di scena. Sicuramente il doppio ritiro in gara della Red Bull ha stupito tutti, ma non ha rappresentato l’unica sorpresa.
In positivo hanno sorpreso Haas e Alfa Romeo, due squadre che negli ultimi due anni hanno faticato tanto e che hanno conquistato dei punti importanti a Sakhir. Entrambe motorizzate Ferrari, ovvero il marchio che in quel weekend ha fatto doppietta. Un segnale importante per la nuova stagione.
Tra le sorprese negative sicuramente Aston Martin e McLaren, partite con ambizioni importanti e rivelatesi scarsamente competitive in Bahrain. Ralf Schumacher ha criticato soprattutto la scuderia di Lawrence Stroll, il ricco proprietario canadese che ha addirittura dichiarato di pensare al titolo per il futuro. Ma ha colpito certamente di più il rendimento pessimo del team di Woking.
F1 2022, Jacques Villeneuve critica la McLaren
La McLaren ha chiuso terza il campionato costruttori del 2020 e quarta quello del 2021, pertanto vedere entrambe le monoposto fuori dalla top 10 non può che stupire. Daniel Ricciardo ha terminato la gara al quattordicesimo posto, mentre Lando Norris al quindicesimo. Un autentico disastro.
Jacques Villeneuve nella sua rubrica su formule1.nl ha espresso il suo giudizio sulla scuderia di Woking alla luce di quanto si è visto a Sakhir: “È stata la più grande delusione del fine settimana. È incredibile che una squadra così esperta abbia rovinato tutto così. È doloroso vedere Ricciardo nelle retrovie. Avevo meno aspettative sull’Aston Martin, che copia la Mercedes da anni. È come se non sapessero più progettare una macchina. La loro non ha neppure un bell’aspetto”.
Villeneuve è particolarmente stupito di aver visto una McLaren così poco veloce in Bahrain. Si aspettava tutt’altro, considerando sia la storia del team che gli scorsi anni positivi che ha disputato. Pensa che il progetto tecnico non sia corretto: “Il design attuale ha funzionato bene al simulatore, ma non in pista. C’è poco margine di manovra per riprogettare la vettura. Come le altre, ha avuto problemi di porpoising ad alte velocità e non è facile risolverli”.
L’ex pilota di F1 vede difficile per la scuderia inglese migliorare radicalmente la propria situazione nel breve termine. Servirà del tempo per fare progressi notevoli e rendere la MCL36 maggiormente competitiva.