Marc Marquez sosterrà una visita medica decisiva il prossimo lunedì. Honda ha già pronto il nome del suo sostituto.
Nel biennio 2020 e 2021 Stefan Bradl ha disputato più Gran Premi di Marc Marquez e questa scia “anomala” proseguirà anche in Argentina e Texas, dopo che il campione spagnolo ha rimediato un nuovo infortunio durante il warm up di Mandalika. Il risorgere della diplopia costringerà l’otto volte iridato ad un altro stop che al momento nessuno può quantificare.
Il collaudatore della Honda era presente a Lombok durante l’ultimo Gran Premio d’Indonesia e ha visto dal vivo l’highside alla curva 7 di Marc Marquez. “Ero lì come commentatore di Servus TV – racconta Stefan Bradl sulle colonne del sito Speedweek.com -. Quando ho visto l’incidente durante il warm up, mi è subito balzata in testa l’ipotesi di poter presto prendere il suo posto. E’ normale, in passato ho già avuto questa esperianza diverse volte“.
Marc Marquez e i dubbi sul ritorno
Lunedì prossimo Marc Marquez sosterrà un’altra visita presso l’ospedale di Barcellona con il dott Sanchez Dalmau, dove verificherà lo stato del disturbo visivo. Nella migliore ipotesi salterà i prossimi due appuntamenti a Termas de Rio Honda e ad Austin, al suo posto il tester tedesco HRC salterà in sella alla RC213V, anche con il proposito di lavorare su alcuni dettagli tecnici. “L’ipotesi che arriverò io non arriva dal nulla, quando me lo comunicheranno sarà pronto“.
Tutti si chiedono per quanto tempo il fuoriclasse di Cervera resterà fuori dai giochi. Stefan Bradl non può che ribadire questo momento di incertezza: “In verità preferirei che Marc potesse correre perché è insostituibile per la Honda. Mi dispiace per lui perché i problemi sono ritornati acuti e non se se e quando potrà ritornare in forma. Nessuno può fare una stima esatta“. Non resta che affidarsi alle mani sapienti del suo dottore: “Questa è una storia delicata che può essere risolta in cinque giorni o in un anno“.
Dopo l’incidente dello scorso novembre a Lleida, mentre si allenava con la moto da enduro, la diplopia lo ha costretto a restare due mesi senza allenarsi. Con conseguenze dal punto di vista fisico, per un pilota che oggi più che mai deve essere al 101% delle sue condizioni per essere competitivo. “Se dovrà sostenere una pausa simile sarà fuori almeno fino a giugno“, ha concluso Stefan Bradl.