É un periodo davvero straordinario per le aste dedicate alle auto da collezione, ma ci sono pezzo come, la Williams di Nigel Mansell 1991 ha un valore quasi inestimabile
É brutto da dire. Ma nei momenti di crisi quasi tutti i beni da collezione, e dunque opere d’arte, mobili antichi, gioielli preziosi e auto di lusso, diventano un bene rifugio importante per imprenditori che hanno a disposizione una considerevole somma da investire.
RM Sotheby’s, una delle case d’aste più famose del mondo, se non la più famosa in assoluto, ha annunciato per maggio una straordinaria asta di cimeli da corsa che verranno offerti al migliore offerente. Si tratta della Nigel Mansell Collection: l’asta si terrà per acquirenti presenti e collegati on line a Montecarlo il 14 maggio. Ma il patrimonio di questi pezzi che verranno proposti in vendita è talmente straordinario che l’interesse è alle stelle.
Nel catalogo è presente la Ferrari 640 che Mansell portò alla vittoria in F1 in Brasile e Ungheria, una Reynard 2KI del 2005 che Mansell ha provato e testato in pista più volte e che alla fine gli fu regalata. Ma il pezzo più esclusivo, l’opera d’arte è la Williams che chiuse al secondo posto il campionato mondiale di Formula 1 del 1991. Quell’anno il mondiale lo vinse Ayrton Senna. E il destino di Senna e di quella Williams sono legati da un’immagine che fece storia.
Mansell vinse il Gran Premio di Francia conquistando poi pole position e vittoria anche in Gran Bretagna: una gara straordinaria, 42” di vantaggio davanti alla McLaren di Gerhard Berger. Tagliato il traguardo Mansell si accorge che Ayrton Senna, rimasto senza benzina al 58esimo giro, stava tornando al box ai piedi. La scena è impagabile: Senna alza il pollice come per fare autostop. Mansell lo affianca e Senna si accoccola sullo chassis della Williams per farsi dare uno strappo fino al traguardo. Una foto che resterà iconica della Formula 1 anni ’90.
Mansell e Senna erano grandi rivali: ma anche grandissimi amici. Il loro rapporto era eccellente in pista e fuori. Una rivalità d’altri tempi. Celeberrimo il loro duello qualche settimana più tardi in Spagna, con un testa a testa incredibile, ruota a ruota.
Quella vettura, la FW14, restaurata e ratificata come autentica, vale non meno di tre milioni di dollari. Anche se è senza il suo motore originale, il Renault RS3 V10 da 3.5 litri. Trovare un Renault originale potrebbe costare non meno di 3-400 mila euro. Ma tra i collezionisti ci sono anche diversi motori alternativi, come il Judd che in quella stessa stagione equipaggiava la Dallara di Emanuele Pirro o la Lotus di Hakkinen. Un’auto che potrebbe tranquillamente andare ancora in pista.
Dalla fine di quella stagione la FW14 è rimasta in possesso di Nigel Mansell fino a poche settimane fa quando l’ex pilota ha deciso di monetizzare e di vendere tutti i pezzi pregiati della sua straordinaria collezione. Un pezzo di storia…
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