Ralf Schumacher stronca senza mezze misure una monoposto dopo il primo Gp di Formula 1: “Un disastro” il giudizio dell’ex pilota
Una stroncatura che lascia poco spazio. Ralf Schumacher, ex pilota tedesco, non è certo il tipo che smussa i toni: se ha qualcosa da dire, solitamente, la dice in maniera diretta. Lo ha fatto anche in questo caso, dopo aver assistito al primo Gran Premio della stagione.
Una gara che ha visto il trionfo della Ferrari di Charles Leclerc, il terzo posto di Hamilton con una Mercedes comunque in difficoltà, e la delusione Red Bull con il doppio ritiro del Campione del Mondo in carica Max Verstappen e Sergio Perez nei giri finali della gara. Ma anche nelle retrovie del gruppo c’è stata battaglia accesa per una Formula 1 che ha cambiato regolamento per regalare nuovo spettacolo e, almeno da quanto visto all’esordio, c’è riuscita alla grande.
Tra i tanti aspetti positivi emerge anche qualcuno negativo. Tra le delusioni emerse nella prima gara dell’anno c’è stata la McLaren, quattordicesima e quindicesima, e la Aston Martin. Anche in questo caso i punti raccolti sono stati zero con il dodicesimo posto di Stroll e il diciassettesimo di Hulkenberg, chiamato a sostituire Vettel, positivo al Covid. Proprio la scuderia britannica finisce nel mirino di Ralf Schumacher.
Ralf Schumacher dà un giudizio particolarmente severo della Aston Martin in alcune dichiarazioni rilasciate al programma tv tedesco ‘AvD Motor & Sport Magazin’. “Da quanto abbiamo sentito – le sue parole – la AMR22 è un disastro: fa tutto quello che non serve“.
Una critica che riguarda anche il modo di lavorare scelto dalla scuderia: “Il patron partecipa alle riunione e dice come andrebbero fatte le operazioni: se è vero, la situazione è complicata“. Il problema secondo l’ex pilota è aver impostato obiettivi troppo ambizioni, troppo presto: “Hanno provato ad ottenere tutto e subito, questo in Formula 1 non funziona. Non basta investire molti soldi, mettere tutto insieme e sperare che ne esca qualcosa di buono. Hanno adottato un approccio da bulldozer – spiega Ralf Schumacher – quello scelto dalla Toyota e che non ha funzionato“. E chissà se le prossime gare daranno ragione al tedesco e la Aston Martin riuscirà a risollevarsi.
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