Buoni Benzina su Whatsapp, è una truffa: come difendersi dal raggiro

WhatsApp: occhio alla truffa dei buoni benzina. Stanno circolando dei finti buoni per avere gratis del carburante: ma è un rischio per tutti

Il problema dei prezzi della benzina sta creando moltissimi disagi agli automobilisti italiani. Le cifre sono salite superando i 2 euro, una soglia “psicologica” che ha indotto il Governo a prendere dei provvedimenti. L’obiettivo è tutelare prima di tutto il lavoro e tutto il settore dei trasporti, l’altro di aiutare i cittadini con questi pesanti rincari. Il primo provvedimento riguarda uno sconto sulle tasse (le cosiddette “accise”) di 25 centesimi fino al termine di aprile. L’altro, invece, è un vero e proprio bonus di 200 euro per i lavoratori dipendenti.

Whatsapp, la truffa dei buoni benzina: come funziona e quali rischi si corrono
Whatsapp, la truffa dei buoni benzina: come funziona e quali rischi si corrono (Ansa)

Anche per questo motivo i cittadini sono sempre a caccia di occasioni e sistemi per risparmiare qualcosa. Per questo motivo può essere molto pericoloso l’utilizzo dello smartphone, e in particolare di Whatsapp. Sul popolare sistema di messaggistica, infatti, sta circolando una pericolosa truffa online. In pratica, viene proposto un fantomatico buono sconto di 100 euro. Si tratta di un’offerta fasulla, che sfrutta il marchio Eni ed inganna gli utenti. Viene proposta come una sorta di iniziativa contro la guerra e le decisioni del governo italiano.

Prezzo benzina, la pericolosa truffa su Whatsapp: come evitarla

Stazione di servizio
Stazione di servizio (Ansa)

Il messaggio è scritto in un italiano precario, e già solo questo dovrebbe indurre gli utenti a fare attenzione: “Da oggi tutte le stazioni ENI regaleranno 10.000 buoni benzina da 100 € – si legge nel messaggio che gira su Whatsapp – per protesta contro il governo e la guerra. Qui sotto è spiegato come ricevere il buono, prima che finiscono”. Si tratta di un invito poco credibile, anche perché non ha alcun senso un’iniziativa simile sotto forma di protesta. Anche il linguaggio scelto è a dir poco precario.

A segnalare la pericolosa truffa è la Federconsumatori, ma anche il sito Bufale.net, che si occupa proprio di segnalare questo tipo di problematiche ai cittadini. Ovviamente, lo scopo di questa truffa è di far cliccare un link che porta poi alla richiesta di compilazione di dati personali e bancari con il fine di prelevare soldi, invece che regalarli. Cosa fare per evitare la truffa? Semplicemente, non bisogna cliccare sul link nel messaggio, cancellarlo e avvisare chi ce lo ha inviato che si tratta di una pericolosa truffa.

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