Come funziona il bonus benzina da 200 euro: chi può fare domanda e come si ottiene. Il provvedimento è incluso nel decreto energia
Gli automobilisti italiani hanno ricevuto una parziale boccata d’ossigeno con lo “sconto” sulle accise praticato dal governo, che ha fatto scendere i prezzi della benzina e degli altri carburanti di 25 centesimi. Il provvedimento-tampone ha la durata di un mese (in realtà dovrebbe essere fino a fine aprile), e consente quantomeno di scendere ampiamente sotto la soglia dei 2 euro al litro. Ma le manovre per contrastare l’enorme aumento dei costi del carburante non sono finite qui.
Il “Decreto Energia” approvato dall’Esecutivo contiene fino a 200 euro di buoni benzina destinati ai lavoratori. Si tratta della possibilità di utilizzare voucher aziendali per l’acquisto del carburante. Sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico viene spiegato di cosa si tratta. E’ un vaucher a titolo gratuito per le aziende private e i loro lavoratori dipendenti. Il limite è di 200 euro per ogni lavoratore. Un bonus che non concorre alla formazione del reddito per il 2022. Si tratta, in sostanza, di un benefit aziendale per contrastare l’aumento del costo del carburante, e non un bonus vero e proprio. Questo non potrà essere richiesto dai dipendenti, ma sarà l’azienda a decidere se utilizzarlo, affidandolo ai propri lavoratori.
Prezzo benzina, arriva il bonus del Governo: come richiederlo e chi ne ha diritto
“Si tratta di una proposta di buon senso per aiutare i pendolari in questo periodo critico”, ha sottolineato il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti. Nel decreto ci sono anche altri provvedimenti. Sono previsti 9.9 milioni di euro per l’anno 2022 e 0.9 milioni di euro per l’anno 2023. Il provvedimento non è indirizzato alle famiglie con difficoltà economiche, infatti non esistono soglie Isee. L’unico limite è che il bonus è destinato esclusivamente ai dipendenti di aziende private.
Questi potranno farne richiesta, ma solo se il datore di lavoro ha deciso di usufruirne. Va anche detto che un provvedimento del genere esisteva già. Le aziende potevano concedere fino a 258.23 euro l’anno per i cosiddetti “Fringe Benefit”, ossia dei buoni acquisto per spesa o carburante. Nel 2020 e nel 2021, in merito al sostegno dei lavoratori l’importo è stato raddoppiato a 516,46 euro. Questo decreto, adesso, introduce 200 euro specifici per il carburante.