Una Fiat Seicento si trasforma in un vero e proprio bolide da rally: sul circuito ad hoc regala emozioni e brividi. Mai vista così la piccola vettura italiana
La Fiat Seicento è stata una super utilitaria prodotta dal marchio italiano dal 1998 al 2010. Realizzata in tre serie, dal 2005 cambiò la denominazione in Fiat 600 per festeggiare i 50 anni compiuti della vettura.
Linea filante e morbida rispetto ala Cinquecento più squadrata nella carrozzeria della quale prese il posto, la Seicento è stata prodotta in oltre un milione di esemplari. Nel corso degli anni, piccoli gli aggiornamenti estetici riservati alla vettura, stesso dicasi dei motori, che hanno mantenuto la produzione originale.
L’entrata in produzione del veicolo aveva un motore da 0.9 litri, con 4 cilindri ed una potenza di 39 cavalli per una velocità massima di 140 km/h. La versione più potente, la Sporting, invece, aveva un propulsore da 1.1 litri Fire con una potenza di 54 cavalli ed una coppia di 88 Nm. E la velocità massima? Solo 10 km/h in più della versione meno potente.
Questo motore, il 1.1 litri 4 cilindri in linea, divenne poi l’unico propulsore di serie a partire dal 2001 fino a fine serie, nel 2010 quando poi la produzione smise.
Fiat Seicento, che show sul circuito da rally
Una versione, equipaggiata in assetto da rally, si è distinta in Polonia, in un circuito realizzato ad hoc. L’auto, con Piotr Strzoda nelle vesti di pilota e Piotr Chojnowski come navigatore, ha regalato spettacolo. La versione bicolore, rossa con il cofano nero, si è distinta tra i tornanti del tracciato decisamente tortuoso, con asfalto sconnesso e curve sia veloci che lente, a mettere a dura prova la tenuta della vettura.
E l’auto, guidata sapientemente dal pilota polacco, mostra di essere a suo agio tra le curve presenti. Spicca l’ottima tenuta di strada della vettura, con la Seicento che tiene bene in curva con un’aderenza davvero eccellente.
Anche nelle curve veloci, la Seicento dimostra tutta la sua tenuta di strada, con un ingresso in curva aggressivo tenendo la linea senza alcun problema. Frenata poderosa, anche nei cambi di direzione nelle curve destra-sinistra l’auto tiene la strada senza particolari difficoltà, per poi scattare in accelerazioni brucianti senza perdere aderenza, a dimostrazione di come l’auto sia ben stabile anche se “sfruttata” al massimo.