Alonso si sente ancora molto forte e c’è chi lo vedrebbe pure come campione in Formula 1.
Nel 2021 Fernando Alonso ha dimostrato che l’età e l’essere rimasto fuori dalla F1 per due anni non gli hanno impedito di rimanere competitivo. Al rientro nel campionato ha fatto vedere di meritare assolutamente un posto sulla griglia.
Il pilota dell’Alpine ha disputato una buona stagione, compatibilmente con il valore della monoposto di cui disponeva. Ha conquistato un fantastico podio in Qatar ed è stato determinante per la vittoria del suo compagno di squadra Esteban Ocon in Ungheria.
Quest’anno spegnerà 41 candeline, ma il due volte campione del mondo di F1 ha ancora tanta voglia di correre. Il fatto che ci sia un nuovo regolamento tecnico rappresenta un grande stimolo e spera che la sua scuderia abbia lavorato bene per consegnargli una macchina competitiva. Dopo dei test che non hanno chiarito i reali valori, saranno le gare a svelare la verità.
F1, Brundle elogia Alonso: è ancora un campione
Alonso, a dispetto dell’età indicata dalla sua carta d’identità, si sente più in forma che mai e pronto a dare battaglia nel 2022. Se l’Alpine avrà lavorato bene e svilupperà in maniera corretta la vettura durante la stagione, l’asturiano potrà ottenere buoni risultati.
Martin Brundle è convinto che Alonso sarebbe anche capace di vincere il titolo con una monoposto da primissime posizioni: “Se fosse in Mercedes – riporta Motorsport.com – avrebbe il potenziale per essere campione del mondo. Sta bene fisicamente e mentalmente, l’ostacolo dell’età non esiste. Inoltre le macchine non sono fisiche come un tempo. Ha esperienza ed è ancora uno dei migliori in griglia”.
L’ex pilota di Formula 1 non ha dubbi sul valore di Alonso. Cita la Mercedes per dire che con un’auto vincente Fernando potrebbe realmente puntare a giocarsi il mondiale. Brundle lo considera tutt’oggi un top driver.
Sarà davvero interessante vedere se l’Alpine avrà fatto progressi tali da consentire ad Alonso di fare una stagione migliore di quella passata. Il 2022 è anche l’anno nel quale scade il suo contratto e di conseguenza è fondamentale per la scuderia dargli una macchina di buon livello, altrimenti il divorzio a fine campionato diventerebbe molto probabile.