Nel giovedì di Mandalika Pecco Bagnaia chiarisce la situazione all’interno del box Ducati e getta acqua sul fuoco dopo la domenica in Qatar.
Pecco Bagnaia non è alla conferenza stampa dei cinque che si tiene il giovedì. Il vice campione del mondo ha parlato in solitaria dopo la caduta rimediata nella prima gara in Qatar. Dopo un tentativo di sorpasso sul compagno di marca Jorge Martin è caduto rovinosamente trascinandosi dietro anche il madrileno, ma la GP22 non è mai stata competitiva durante l’intero week-end, se non con la pole position del pilota Pramac.
Al termine della gara Pecco Bagnaia ha rivolto parole aspre nei confronti del modo di lavorare della sua squadra nel corso del week-end, lasciandogli poco spazio per prepararsi in vista della domenica, costretto a provare diverse novità che hanno sottratto tempo. “La Ducati non deve scusarsi con me“, ha dichiarato durante lo scrum in merito alle parole di Davide Tardozzi che prontamente ha chiesto scusa al pilota all’indomani del GP di Losail. “Siamo una squadra e lavoriamo insieme. Abbiamo risolto e non devono scusarsi per nulla“.
Nei giorni scorsi Pecco Bagnaia si è allenato duramente a casa per arrivare al meglio al secondo round che si correrà in Indonesia nel prossimo week-end. “Ho avuto anche il tempo di rilassarmi perché non è stata una settimana facile, abbiamo lavorato tanto al Mugello e sabato al Ranch, poi ho passato un po’ di tempo con la mia ragazza, il mio cagnolino e gli amici“.
Ma il pilota piemontese vuole chiarire ulteriormente quanto detto dopo il Gran Premio in Qatar. “Sì, ho detto che ho provato troppo. Hanno dedotto che non voglio più farlo, il che non è vero. È chiaro che come pilota ufficiale è è uno dei miei compiti. Forse dopo la gara ero un po’ nervoso… In Qatar avevo trovato la quadra, ero partito male ma poi giravo veloce. Purtroppo ho fatto un brutto errore e ho rovinato la gara anche ad un altro pilota (Jorge Martin, ndr). Questo mi è dispiaciuto tanto“.
La nuova Desmosedici presenta ancora dei problemi di gioventù, specie sull’elettronica, ma nel venerdì di prove libere si lavorerà soprattutto in vista della domenica: “Bisogna capirla meglio per sfruttarla al 100%, rispetto ai test mi aspetto sensazioni migliori. La pista mi piace, avremo una carcassa più dura, quindi con meno grip. Più che la qualifica sarà importante arrivare pronti per la gara“.
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