Chase Briscoe conquista il suo primo successo della Nascar Cup Series a Phoenix, problemi per il campione in carica Kyle Larson
A un anno di distanza dal suo debutto da matricola con la Stewart-Haas Racing, Chase Briscoe ha conquistato la sua prima vittoria in carriera nella Nascar Car Race.
Un ottimo biglietto da visita per il 27enne di Mitchell che è arrivato forse tardi a diventare protagonista della Nascar ma sta dimostrando di essere competitivo con le nuove auto NextGen.
La gara si risolve a tre giri dalla fine immediatamente dopo un restart che ha visto Briscoe lanciarsi a fionda in un rush finale che oltre a Briscoe vedeva in prima fila altri due piloti che non avevano ma vinto una gara in Nascar come Ross Chastain e Tyler Reddick. La freddezza di Briscoe nel momento decisivo della gara è stata decisiva. Nonostante la pressione e non poca emozione, il pilota Haas riesce a tagliare il traguardo con sette decimi di vantaggio su Chastain.
Emozione si diceva. Nel corso dell’ultimo giro, mentre la scuderia lo incoraggia, si sentono nitidamente i singhiozzi dei pilota alle prese con una vittoria comunque storica. Soprattutto per via della sua storia personale.
Briscoe, giovanissimo, era considerato una promessa, un vero predestinato. Ma nel 2018, dopo una strepitosa stagione nel campionato Truck, i tagli ai fondi a causa di un paio di sponsorizzazioni saltate, gli erano costate il posto. E avevano messo in bilico la sua carriera: “Ci sono arrivato finalmente – conferma Briscoe in lacrime all’arrivo – ho pianto per tutto l’ultimo giro. Se penso a quando anni fa ero sdraiato su un divano, pronto a mollare, ora mi sento finalmente realizzato”.
La vittoria per la #14 di Briscoe è anche la prima in Nascar per la Mahindra, da quest’anno main sponsor della sua Stewart-Haas motorizzata Ford.
La vittoria di Briscoe conclude una gara sorprendente, nel corso della quale Ryan Blaney con la Penske aveva fatto un gran lavoro di contenimento al vertice del gruppo: salvo poi perdersi dopo un pit stop e chiudere solo al quarto posto. Male il campione in carica Kyle Larson costretto ai box per alcune noie elettroniche, scavalcato al comando della classifica generale che vede adesso nei panni di leader Joey Logano (136), davanti a Kyle Busch (132) e Chase Elliot (131) con Brisco (terzo all’esordio a Daytona) quinto subito dietro lo stesso Larson.
Prossimo appuntamento ad Hampton, Atalanta, domenica prossima.
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