Dopo tre giorni di test in Bahrain, in casa Ferrari c’è soddisfazione: Binotto però due rivali davanti come competitività.
Probabilmente la Ferrari è quella che ha sorpreso più di tutte nei test pre-campionato di Formula 1. Sono in molti ad aver parlato dei significativi passi avanti fatti fatti dalla scuderia di Maranello con la F1-75, monoposto che tra Barcellona e Sakhir è apparsa ben riuscita.
Ovviamente saranno le gare a dire quali saranno i reali valori in pista, si sa che nei test ci sono team che si “nascondono” o che comunque non mostrano il proprio vero potenziale. La stessa Ferrari potrebbe non averlo espresso pienamente.
Ad ogni modo, le dichiarazioni rilasciate da Charles Leclerc e Carlos Sainz lasciano ben sperare i tifosi ferraristi. I piloti sembrano contenti della nuova macchina e sperano di poter puntare a risultati importanti nel 2022.
F1 2022, test Bahrain: il punto di Binotto
Mattia Binotto è stato intervistato da Sky Sport F1 per fare un punto della situazione in casa Ferrari al termine dei tre giorni di test in Bahrain: “Come preparazione tanta roba, nel senso che siamo arrivati preparati. La dimostrazione è il fatto che abbiamo girato in modo consistente, senza troppi intoppi e raccogliendo molti dati. L’obiettivo era raccogliere dati, capire la macchina e fare un confronto con gli strumenti che abbiamo a casa come simulatore e galleria del vento. Penso che abbiamo fatto bene. Voto 8 alla preparazione”.
Il team principal ferrarista si dice soddisfatto del lavoro svolto da tutta la squadra, anche se non si esalta troppo e indica quali avversari sono davanti in questo momento: “Siamo consapevoli dei valori dei rivali, sono forti e lo stanno dimostrando da anni. Sento dire che potremmo essere favoriti, ma non ci credo. I favoriti sono altri, quelli che sono campioni del mondo, chi piloti e chi costruttori. L’hanno scorso avevano un vantaggio tale che dimostra la loro forza. Mi aspetto una concorrenza forte”.
Binotto ritiene che la F1-75 rappresenti una buona base per costruire sviluppi e successi, però non può fare previsioni esatte su come andrà il campionato: “Difficile giudicare i tempi dei test. Credo che ci saranno tre team abbastanza vicini, con 2-3 decimi che possono fare la differenza. Dobbiamo prepararci al meglio per la gara, ci piacerebbe poterli insidiare. Red Bull e Mercedes favorite, noi gli outsider”.
Il dirigente sportivo italo-svizzero conferma di vedere una Ferrari più competitiva rispetto allo scorso anno: “Siamo più vicini e pronti a batterci. Il 2022 era la migliore opportunità e ci siamo preparati per sfruttarla. La macchina è buona, c’è un buon punto di partenza. Comunque serviranno 4-5 gare per vedere il potenziale delle varie vetture e portare i primi sviluppi. Il bilancio dei test e del primo weekend di gara non sarà quello definitivo”.
Binotto risponde anche sugli specchietti della Mercedes, oggetto di discussione in questi giorni: “La soluzione del supporto dello specchietto non la riteniamo nello spirito… Nel 2018 c’erano supporti agli specchietti che avevano una funzione anche aerodinamica e la FIA gli aveva banditi. Il supporto deve avere una funzione strutturale, non aerodinamica. Se poi il regolamento prevede che sia legale, va detto che anche allora erano legali quelle soluzioni. Di questo ne parleremo e chiareremo con FIA e team”.
Conferme sul rinnovo vicino di Carlos Sainz, che va in scadenza a fine 2022 e dovrebbe rimanere con il team: “Ci stiamo lavorando ogni giorno. L’intento è chiaro e comune, non si sta neppure discutendo su quello. È solo una questione di dettagli”.
Binotto pensa al titolo mondiale di F1? Risponde così: “Non ci sto pensando. Ora penso alla prima gara intanto”.