Maserati celebra i 50 anni di un concept storico, caratterizzato da un design che fu d’ispirazione anche per altre Case automobilistiche.
“Un’auto da sogno, estrema, futuristica, quasi irrazionale, sicuramente bellissima” così la Casa del Tridente celebra la sua Maserati Boomerang, il suo prototipo che proprio quest’anno festeggia i 50 anni.
Presentato in occasione del Salone di Ginevra del 1972, il concept nacque dalla celebre matita di Giorgetto Giugiaro, mentre la realizzazione fu affidata all’azienda Italdesign. In Svizzera, la stessa Boomerang si presentò come un modello immatricolato e perfettamente in grado di viaggiare su strada.
Tuttavia, non ne fu mai avviata la produzione di serie, anche se lasciò un’eredità stilistica ripresa non solo dallo stesso Giugiaro, ma anche da altre Case automobilistiche europee e statunitensi che si lasciarono ispirare da questo progetto per la loro gamma di autovetture.
Si trattava a tutti gli effetti di una coupé sportiva a due posti, realizzata da Italdesign sulla base di una Maserati Bora da cui vennero utilizzati telaio e meccanica completa. Perciò, il motore della Boomerang era lo stesso del modello di partenza: un 8 cilindri montato posteriormente con angolazione a 90° da 4.719 cc di cilindrata.
Questo propulsore era capace di sprigionare una potenza di 310 cavalli, arrivando così a permetterle una velocità massima di 300 km/h. La trazione era posteriore e il cambio manuale a 5 marce.
L’originalità del progetto si riscontra principalmente nel design, caratterizzato da una sagoma a cuneo dalle linee decise e nette che trasmettono un’idea di forza e velocità penetranti.
Questo speciale modello Maserati fu concepito con una linea orizzontale che divide la vettura in due sezioni, con il parabrezza inclinato e tetto panoramico. A questo proposito, la Boomerang presentava vetrature intervallate da una striscia di metallo che permettevano un’ampia luminosità all’interno dell’abitacolo. Nella parte frontale si trovano poi fari squadrati a scomparsa, mentre luci orizzontali forniscono l’illuminazione posteriore.
Estremamente moderno fuori, ma anche all’interno, dove il volante, privo di razze, integra la strumentazione che solitamente si trova sul cruscotto. I sedili, invece, sono in una posizione estremamente ribassata.
L’unico esemplare della Maserati Boomerang fece altre apparizioni pubbliche in concorsi internazionali, portata dai diversi proprietari che negli anni hanno avuto il privilegio di averla tra le mani. Inoltre, fu oggetto ambito in occasione di varie aste e protagonista di alcuni spot pubblicitari.
Insomma, si tratta di una vettura che ancora oggi fa parlare di sé in virtù del suo design innovativo per l’epoca, aprifila di un’intera generazione di automobili.
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