Il mondiale di F1 è ormai pronto al via. Fernando Alonso, pilota della Alpine, ha rilasciato alcune dichiarazioni: le sue parole
Il via del Mondiale è sempre più vicino, con il semaforo verde che scatterà tra poco meno di due settimane dal Bahrain. Sul circuito di Sakhir le monoposto in questo fine settimana disputeranno la seconda ed ultima sessione di test, poi sarà tempo della battaglia in pista, con le gare ed i punti iridati in palio.
Il paddock è in fermento al pari dei tifosi, tutti curiosi di scoprire le nuove monoposto, senza più filtri o giochi a nascondersi, ed a come le scuderie hanno “letto” il regolamento che ha rivoluzionato i progetti delle vetture, con una sorta di partenza alla pari tra i vari Team.
Le prime impressioni avute a Barcellona, nella sessione inaugurale di test a Montmelò, non hanno convinto tutti; la Ferrari si è dimostrata una buona vettura nei tre giorni di giri, ma le avversarie si sono nascoste, Mercedes e Red Bull in primis. Ma le monoposto hanno convinto i piloti?
Fernando Alonso si è espresso senza mezzi termini. “La nuova auto mi piace – ha dichiarato ai media spagnoli – ma è difficile commentare perché a nessuno di noi queste monoposto piacciono“.
Fernando Alonso, il giudizio sulle nuove monoposto
Il pilota spagnolo, che a Barcellona ha faticato con la sua Alpine, si spinge più nel dettaglio. “Nella scorsa stagione giravamo in 1’17 adesso partiamo da 1’22; le monoposto sono più pesanti e con la benzina più ecologica hanno meno potenza. I piloti vorrebbero girare in 1’10“.
L’asturiano, però, guarda anche il bicchiere mezzo pieno. “Le vetture, in teoria, saranno uniformi, non c’è libertà di sviluppo e le parti come le ali, sia anteriori che posteriori, saranno comuni a tutti” ha spiegato per poi soffermarsi sugli pneumatici. “Perdono aderenza molto velocemente“.
“Mi piaceva di più la monoposto del 2005 – ha poi ammesso quasi nostalgico – ma non c’è più quella e bisogna accontentarsi di quella che c’è” ha concluso.
Alonso, nella scorsa stagione, quella del ritorno in Formula 1 dopo due anni, ha dimostrato ancora una volta le sue qualità ed il talento; ha chiuso al decimo posto la classifica iridata con 81 punti, sette in più di Ocon, il suo compagno di scuderia.
Ed il momento sicuramente indimenticabile nella scorsa stagione è la battaglia in Ungheria, a Budapest, con Lewis Hamilton; una difesa strenua fino al limite che ha consentito al suo compagno di scuderia di trionfare in quella gara.