Pecco Bagnaia è caduto durante il primo Gran Premio in Qatar. Un ex della Honda critica il pilota piemontese per le sue dichiarazioni.
Oscar Haro ha lasciato il paddock della classe regina al termine della stagione 2021, dopo trent’anni di esperienza in cui ha iniziato come meccanico, nel 2000 ha lavorato a stretto contatto con Lucio Cecchinello, fino a divenire direttore sportivo del team LCR Honda. Ha deciso di lasciare il Motomondiale per dedicare più tempo alla famiglia e concentrarsi su altri progetti professionali, ma è impossibile restare distante da quell’ambiente che ha condiviso per gran parte della sua vita.
In occasione della prima gara in Qatar ha guardato il Gran Premio da casa e ha commentato l’esito finale ai microfoni di Nico Abad in un programma andato in onda su Twitch e che riscuote un certo successo. Oscar Haro si è rivelato critico nei confronti degli ingegneri Yamaha, che durante la pausa invernale non avrebbero lavorato al meglio per fornire a Fabio Quartararo una moto più veloce: “Il loro inizio di campionato è un disastro… Non possono giustificarsi dicendo che il motore è un quattro cilindri in linea. Anche la Suzuki ha lo stesso motore ma è un aereo“.
Al termine della gara in Qatar uno dei piloti più insoddisfatti è sicuramente Francesco Bagnaia del team Ducati factory. Il vicecampione piemontese ha detto a chiare lettere di non essere un collaudatore, ma un pilota che punta a vincere, criticando alcune decisioni ai box che lo hanno spinto a provare tanti aggiornamenti per la Desmosedici GP22 senza avere il tempo di focalizzare l’attenzione sul feeling con la moto in ottica gara.
Parole inaccettabili per l’ex direttore sportivo del team LCR Honda. “Pecco non può dire ‘Sono un pilota, non un tester.’ Non ho mai sentito un pilota lamentarsi per avere cose nuove da provare. Marc Marquez è felice di provare le novità che lui stesso chiede. Non può dire ‘questo non il mio lavoro, voglio la moto perfetta’. Ovviamente quando un prototipo è nuovo non può piacerti subito… Jorge Martin ha ottenuto la pole position“.
Oscar Haro chiude con un’analisi ancora più fredda sul giovane Pecco Bagnaia: “Non è più il bravo ragazzo di quando correva con la Mahidra. All’epoca dava il 100 per cento perché aspirava a salire in MotoGP e non si lamentava. Ora che è in una squadra factory si lamenta. Non è più un bambino. E mettersi contro Dall’Igna – ha concluso l’ex direttore sportivo – è la peggior cosa che puoi fare“.
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