Max Verstappen commenta le ultime decisioni della Fia per la Formula 1 e si lascia andare ad un commento critico: “Aumenteranno le incoerenze”
Max Verstappen è pronto a difendere il titolo mondiale. Il pilota Red Bull si prepara al ritorno in pista negli ultimi test in Bahrain, poi sarà la volta del primo Gp dell’anno, sempre a Losail.
La Formula 1 vive una stagione particolare con il cambio di regolamenti che potrebbe sconvolgere le gerarchie in pista. Verstappen però vuole essere lì davanti a tutti e difendere il titolo conquistato nell’appassionante finale dello scorso campionato. Un duello con Lewis Hamilton che non ha mancato di suscitare discussioni e polemiche con la Fia che ha anche iniziato una indagine su quanto accaduto ad Abu Dhabi con gli ultimi giri dietro la Safety Car che hanno creato discussione e polemiche.
Una decisione già è arrivata: a pagare per tutti è stato Michael Masi che è stato sollevato dal suo incarico di direttore di gara. Al suo posto si è deciso per un doppio arbitro: Niels Wittich ed Eduardo Freitas si alterneranno nel corso della stagione. Ed è proprio questa decisione che Verstappen critica neanche tanto velatamente.
Verstappen sulla questione Masi
In alcune recenti dichiarazioni al ‘De Telegraaf’, il campione del mondo è tornato a difendere Masi: “L’ho già detto, credo sia stato ingiusto l’allontanamento di Masi. C’è stata pressione sulla FIA per questa decisione – ha dichiarato senza peli sulla lingua l’olandese -. Le gare dovrebbero avere la massima priorità e Masi aveva questa mentalità. In questo sport tutti hanno bisogno di aiuto. Io ho un’intera squadra vicino. Avrebbero dovuto dare maggior supporto a Michael“.
Qui arriva la stoccata: “Lo hanno abbandonato. Ha apprezzato il messaggio che gli ho mandato. Non ho nulla contro i nuovi arbitri ma credo che con l’alternanza si creeranno più discrepanze e incoerenze nelle valutazioni. Credo che la cosa migliore sia avere una sola persona e aiutarla“.
Masi a parte c’è il Mondiale che sta per iniziare: “Mi godo la vittoria. Prima c’era il bisogno quasi disperato di vincere, ora non più, ma non significa che sono meno motivato. Anzi voglio riuscirci di nuovo. Non ho mai avuto nei primi sei anni in F1 un’auto per vincere, appena l’ho avuto l’ho fatto“.
Manca sempre meno all’inizio ufficiale della prossima stagione. Il prossimo 20 marzo, in occasione del GP del Bahrain, sarà nuovamente la pista a parlare.