Fabio Quartararo fissa una scadenza dopo la deludente prestazione in Qatar. Con il motore congelato serve lavorare sull’aerodinamica della M1.
Non è per nulla soddisfatto Fabio Quartararo dopo il nono posto nel Gran Premio del Qatar. La sua Yamaha M1 latita di potenza sui rettilinei e di aderenza al posteriore, la partenza dalla quarta fila lo ha costretto ad una forsennata rincorsa senza mai avere una concreta possibilità di puntare al gruppo di testa. Sin dall’inverno il campione francese ha mandato segnali di allarme agli ingegneri di Iwata, ma senza esito.
C’è delusione nel box Yamaha ed è difficile nasconderlo, perché un anno fa le M1 hanno ottenuto due vittorie in due gare sullo stesso circuito di Losail. Guardando la classifica delle top speed il prototipo di Iwata continua ad un accusare un gap di 10 km/h circa rispetto alle dirette avversarie e con il motore congelato ci sarà poco su cui fare leva per mitigare la differenza di potenza. Su alcuni circuiti Fabio Quartararo potrà dire la sua, ma anche dal pacchetto aerodinamico serviva una risposta che non c’è stata.
Quartararo aspetta la gara del Mugello
Da qui alle prossime gare gli ingegneri Yamaha dovranno focalizzarsi soprattutto sul pacchetto aerodinamico. La versione 2022 presenta delle ali anteriori più grandi rispetto alla precedente edizione, questo non aiuta di certo nel raggiungimento di una velocità più spedita. “Abbiamo bisogno di un pacchetto aerodinamico con meno ali – spiega il campione in carica della classe regina in un’intervista raccolta da The-Race.com -. Abbiamo bisogno di più velocità“.
Fissa una nuova data di scadenza prima di prendere decisioni importanti: “Il Mugello va bene, a parte l’Argentina, quella è una pista dove praticamente non abbiamo l’impennata… Quindi il Mugello è chiaramente un posto dove se non faranno un nuovo pacchetto chiederò loro di omologare quello vecchio (2019, ndr)”. Il regolamento prevede un solo cambio di aerodinamica nel corso del campionato per il contenimento dei costi.
Ma non è certo solo l’aspetto aerodinamico ad aver frenato Fabio Quartararo in Qatar. Ha lamentato problemi con le gomme, specie un aumento di pressione all’anteriore che si innesca quando la Yamaha M1 è costretta a seguire un’altra moto. “Mi aspettavo un po’ più di ritmo, ma in questo momento non possiamo fare di meglio… La mia gomma anteriore è stata un disastro; non la gomma, ma la pressione, e dobbiamo capire perché“. Non certo un buon viatico per pensare di rinnovare con il suo attuale costruttore.