Tardozzi risponde al malcontento manifestato da Bagnaia per come la Ducati ha gestito sia i test che il weekend di gara in Qatar.
La prima gara MotoGP si disputa ormai ogni anno in Qatar, dove la Ducati va sempre forte e di conseguenza era facile immaginarsi che i piloti del team ufficiale fossero protagonisti. Invece, entrambi si sono ritirati e comunque non erano granché competitivi.
Jack Miller è rientrato al box per un problema di elettronica alla sua Desmosedici GP22, invece Francesco Bagnaia è caduto e ha anche coinvolto Jorge Martin provocandone il ritiro. Una domenica veramente da dimenticare per la squadra ufficiale ducatista.
Dopo la gara sono arrivate anche le dure parole di Pecco, che non ha nascosto del malcontento per come il team ha gestito sia i test che il weekend del gran premio a Losail. Ritiene che si siano provate troppe cose e che si sia perso del tempo, non riuscendo ad arrivare sufficientemente pronti alla corsa.
Bagnaia ai microfoni di Sky Sport MotoGP si è esposto senza mezzi termini sulla situazione, non nascondendo il fatto di non condividere determinate scelte fatte da Ducati: “Non sono un tester, sono qui per vincere. Le prove si fanno nei test, ci siamo un po’ incartati. Questo non era un weekend per provare cose. Abbiamo perso cinque giorni di test e uno e mezzo in Qatar. Non pensavamo di essere così indietro. Ho parlato con il team ed è d’accordo con me, mi supporta“.
Le dichiarazioni di Pecco hanno fatto rumore e serviranno per scuotere un po’ il team, chiamato a reagire in vista dei prossimi gran premi in calendario. Il pilota piemontese ha parlato con la squadra prima di presentarsi ai microfoni dei giornalisti e la situazione è chiara a tutti, nel box hanno capito perfettamente il pensiero di Bagnaia.
Davide Tardozzi in un’intervista rilasciata a The-Race.com ha ammesso che in Ducati qualcosa non è stato fatto nel modo corretto: “Quello che è successo non è accettabile, dobbiamo comprenderlo e fare autocritica. Abbiamo commesso degli errori e non può ricapitare una seconda volta“.
Tardozzi, team manager ducatista, riconosce gli errori compiuti e ribadisce il massimo supporto a Bagnaia: “Ci fidiamo di lui, è un pilota veloce e un uomo squadra. Se gli diamo ciò che merita, sarà sempre al top. È stata colpa nostra, non di Pecco“. Nessuna tensione, solo un po’ di sana autocritica nel box rosso.
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