MotorSport

Rally WRC, le nuove regole: Hyundai e Toyota chiedono un cambiamento

Dopo la seconda prova stagionale del Mondiale Rally WRC, con la Hyundai di Tanak costretta al ritiro, le scuderie chiedono nuove regole

La transizione del rally verso l’era ibrida si sta profilando piuttosto problematico anche per via dei nuovi regolamenti imposti dalla FIA, estremamente rigorosi.

Prima vittoria stagionale per la Toyota Yaris (Rally WRC Mediapress)

Prima dell’inizio dell’anno infatti, la FIA ha imposto, per motivi di sicurezza, che qualsiasi auto abbia problemi di carattere tecnico o meccanico alla power unit ibrida, venga ritirata dalla competizione immediatamente.

Rally WRC, la transizione ibrida

In pratica è esattamente quello che è accaduto in Svezia, nella seconda prova del Mondiale Rally WRC. Prima Ott Tanak, con la Hyundai i20 e poi la Toyota Yaris di Elfyn Evans sono state costrette al ritiro a causa di guasti all’unità ibrida. L’auto di Tanak si è bloccata venerdì, quella di Breen domenica, durante l’ultima prova speciale. I regolamenti imposti da quest’anno sono molto severi. Una volta che l’auto si ferma, le regole impongono che la macchina non venga spostata. Può soltanto essere trainata al parco chiuso, e di fatto è fuori dalla gara.

Nuove regole

Ott Tanak dopo il ritiro, ormai fuori graduatoria, è riuscito a presentarsi al via delle ultime prove speciali conquistando la power stage e i cinque punti addizionali per la classifica generale. Julian Moncet, vice direttore della Hyundai Motorsport, ha chiesto alla FIA di rivedere i regolamenti: “Quanto è accaduto in Svezia è la conseguenza di regole che sono troppo severe, soprattutto in questo momento in cui tutto il mondiale e le scuderie si stanno adattando. Su questo siamo davvero tutti d’accordo. Nel fine settimana abbiamo già avuto modo di parlare con i commissari della FIA. Anche loro ci hanno garantito che presenteranno la nostra istanza. Speriamo che la cosa possa essere rimessa in discussione”.

Thierry Neuville, con la Hyundai i20 (Rally WRC)

Il sistema ibrido, così come è stato concepito dal fornitore (la Compact Dynamics, secondo le specifiche della FIA) prevedono un sistema di allerta che arresta il motore in caso di failure. La cosa è accaduta sia sulla Hyundai che sulla Toyota. Anche la Yaris di Kalle Rovanpera che poi ha conquistato la vittoria, ha avuto qualche problema ma senza alcun segnale di failure.

Le scuderie chiedono che le auto possano completare la prova speciale, senza essere ritirate. E solo in un secondo momento in caso di grave instabilità della power unit essere fermate al parco chiuso.

Stefano Benzi

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