Il tre volte campione del mondo Luca Cadalora si è distinto nel Motomondiale per la sua guida pulita. La sua esperienza al servizio di Rossi fino al 2018.
Luca Cadalora ha rappresentato un punto di riferimento per il Motomondiale degli anni Ottanta e Novanta, uno dei maggiori rappresentati del motociclismo italiano prima dell’era Valentino Rossi. Tre titoli iridati in bacheca: 1986 nella classe 125 con la Garelli, 1991 e 1992 nella classe 250 con la Honda.
Dopo il passaggio nella middle classe nel 1987 ha iniziato a gareggiare con una Yamaha del team Agostini, con cui ha militato per quattro anni. Ma l’exploit c’è stato con il trasferimento in Honda, nella scuderia Kanemoto, dove si è assicurato due titoli mondiali consecutivi e 15 vittorie. Il marchio di Iwata resta però predestinato per Luca Cadalora: nel 1993 ritorna con il brand giapponese tra le fila del Marlboro Team Roberts in classe regina, vincendo sei gare e concludendo da vicecampione nel 1994, alle spalle del pilota Honda Mick Doohan.
Nel 1996 breve parentesi Honda con Kanemoto con cui chiude al terzo posto finale. L’anno successivo ritorna in Yamaha e segue un periodo di viavai fra box e marchi diversi, fino ad arrivare a qualche sporadica comparsa in pista tra 1999 e 2000. Dopo un lungo periodo lontano dalle corse attive Luca Cadalora ritorna alla ribalta del paddock nel 2016 e fino alla fine del 2018, quando diventa coach di Valentino Rossi, affiancandolo gara dopo gara e dispensando consigli utili per limare decimi, perfezionare stili di guida, osservare le condizioni della pista, trovare eventuali assi nella manica.
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Nel 2018 Luca Cadalora ha deciso di rassegnare le dimissioni in veste di coach per Valentino Rossi lasciando le redini a Idalio Gavira. L’emiliano classe 1963 ha preso una netta decisione di vita, ormai stanco di viaggiare in ogni angolo del mondo, per dedicare più tempo alla sua famiglia, pur restando un simbolo nella storia del motociclismo italiano.
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In merito alla scelta di chiudere l’esperienza da coach per il Dottore si è fatto un gran vociferare. Ma Cadalora ha chiarito la sua posizione in più occasioni: “Ho scelto io di interrompere, non potevo dare più il massimo – ha raccontato un un’intervista riportata da Tuttosport -. Continuare a fare la stessa cosa per molto tempo non è nella mia indole. Ciò che mi stupiva è che (Valentino, ndr) nonostante i problemi arrivava alla domenica al 100% e riusciva a dare tutto. Perciò ha vinto di più“.
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