Andrea Iannone, il desiderio è sempre forte: “Non vedo l’ora”

Iannone è sceso in pista a Vallelunga con un’Aprilia e sui social ha confermato un suo desiderio per il futuro.

Anche se fino a dicembre 2023 non potrà gareggiare, Andrea Iannone cerca di tenersi allenato per un suo ritorno nelle corse motociclistiche. La squalifica per doping è stato un brutto colpo per la sua carriera, però lui non si arrende.

Andrea Iannone
Andrea Iannone con la ballerina Lucrezia Lando (Ansa Foto)

Anche se nel 2024 compirà 34 anni, il pilota abruzzese vuole tornare a correre. Non potrà farlo in MotoGP, dove sicuramente non troverà posto. In un campionato di così alto livello non si può pensare di correre dopo anni senza corse. Però The Maniac punta lo stesso a essere in pista in qualche campionato.

Oggi è difficile pronosticare dove potremmo rivederlo in azione. Un’occasione potrebbe averla nel Campionato Italiano Velocità (CIV), mentre a livello mondiale una sella forse potrebbe trovarla in Superbike o in Supersport. Però si tratta solamente di ipotesi adesso. Bisognerà attendere il 2023 per vedere cosa succederà.

Andrea Iannone gira a Vallelunga con l’Aprilia RSV4

Andrea Iannone
Andrea Iannone (foto Instagram)

In attesa che la squalifica per doping termini, Iannone si tiene allenato sia in palestra che in pista. Recentemente ha girato sul circuito di Vallelunga con l’Aprilia RSV4. Sul suo profilo ufficiale Instagram ha pubblicato foto e video dell’evento, aggiungendo un messaggio importante: “Non vedo l’ora di tornare”.

Livrea della moto e tuta presentano il suo numero 29 e anche la consueta scritta The Maniac. A seguire il pilota di Vasto anche il padre Regalino, che lo ha sempre supportato nel corso della sua carriera e che gli è più vicino che mai in questi anni non facili a causa della sospensione.

Iannone ha grande voglia di tornare a gareggiare ed è probabile che il suo rientro nelle corse possa avvenire con Aprilia, che non lo ha mai abbandonato nonostante la vicenda doping che lo ha coinvolto. Lo ha sempre difeso e sostenuto, con la convinzione che lui fosse innocente rispetto alle accuse che gli sono state rivolte.

La WADA, agenzia internazionale antidoping, ha vinto nell’ottenere la lunga squalifica richiesta per il pilota. Tuttavia, lui non ha smesso affatto di sognare di poter fare di nuovo ciò che ama: gareggiare.

 

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