Il CEO della Formula 1, Stefano Domenicali, è convinto che non ci saranno particolari problemi per sostituire il GP di Russia.
Anche il mondo della Formula 1 è rimasto sconvolto da quanto sta accadendo in Ucraina, prendendo una posizione netta. Infatti, in contemporanea alla terza giornata dei test pre-stagionali di Barcellona, i vertici del Circus hanno comunicato, attraverso una nota ufficiale, la cancellazione del Gran Premio di Russia, a seguito di una riunione con tutti i team presenti.
Adesso, però, ci sarà da rimpiazzare lo slot del 25 settembre, data in cui era prevista la gara di Sochi. Pertanto, la stessa F1 si mobiliterà per trovare una soluzione che possa porvi rimedio e mantenere intatto il calendario da 23 gare come inizialmente programmato.
Ad intervenire direttamente sulla questione è stato Stefano Domenicali che, in un’intervista, ha fatto sapere che, secondo lui, non ci saranno problemi nel trovare un circuito disponibile in quei giorni.
GP di Russia da sostituire, le parole di Domenicali
“A causa della situazione russa, posso confermarvi che abbiamo già dimostrato di essere molto flessibili e di non avere problemi nel trovare possibili soluzioni” le parole del CEO della Formula 1. Infatti, nei due anni precedenti, caratterizzati da una situazione pandemica in costante evoluzione, gli organizzatori sono sempre riusciti a riprogrammare gli eventi dei Mondiali senza troppe difficoltà, consentendo alle scuderie di portare a termine le stagioni.
“Grazie anche al grande successo che la Formula 1 sta ottenendo, la possibilità di avere nuove gare in calendario è molto grande” ha poi aggiunto Domenicali.
Poi, l’attenzione si è spostata sui calendari dei prossimi anni. “Per quanto riguarda le possibili sedi per il futuro, mi limito a dire che vi sono alcune trattative in corso” ha dichiarato. “Dobbiamo fare molte scelte per individuare i mercati strategici che riteniamo adatti alla Formula 1 – riporta racefans.net –. Potremmo anche ampliare il calendario perché, tecnicamente parlando, possiamo arrivare a 25 gare“.
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In particolare, questa è un’ipotesi già prevista e nota a tutte le scuderie impegnate nel Mondiale. “É scritto nel nostro regolamento, è nel Patto della Concordia, e i team seguiranno la nostra visione a proposito – prosegue l’ad –. Non dobbiamo scordarci che quest’anno ci saranno 23 gare, il più alto numero di GP nella storia della F1“.
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Perciò, per Domenicali, tutte le decisioni a riguardo saranno prese con la massima attenzione: “Valuteremo tutto senza fretta, per analizzare tutte le situazioni che si presenteranno davanti a noi“.
