La Fiat 500 più potente di sempre: sull’utilitaria italiana è stato montato un propulsore di una supercar per un effetto pazzesco
La Fiat 500 è un’auto iconica per gli italiani; l’utilitaria che ha scritto pagine di storia del mondo delle quattro ruote nel nostro Paese. Entrata in produzione nel 1957 è stata un vero e proprio successo; il merito va anche alle versioni speciali create nel corso degli anni, fino al 1969 quando poi sono uscite di produzione.
E la Fiat, in una sorta di progetto amarcord, ha poi ridato vita alla nuova 500 a partire dal 2007, ed è tuttora ancora in produzione, con la carrozzeria che ricorda le sembianze del primo modello prodotto eccetto per la posizione del motore; oggi è infatti all’anteriore e non al posteriore. Dal 2020 della 500 c’è anche il modello totalmente elettrico, il primo mai realizzato dalla casa italiana.
Un successo che non conosce confini, quello della 500, talmente grande che dalla piccola utilitaria sono nate anche la 500L e la 500X, le due “sorelle maggiori“; ma sono nate anche e soprattutto tantissime versioni speciali, in omaggio ad eventi o brand famosi.
Non mancano, però, auto davvero particolari, quasi esperimenti estremi realizzati sulla 500. Ed il riferimento è alle officine della Hahn Auto Restoration di Harmony, in Pennsylvania, negli Stati Uniti.
Fiat 500 V8 Hellcat, il motore è potentissimo
La Hahn Auto Restoration ha voluto unire l’icona italiana, la 500, e l’icona motoristica degli Stati Uniti, il motore V8 Hemi che spinge la Dodge Charger, una delle vetture simbolo Oltreoceano.
Ne è nata quindi la Fiat 500 V8 Hellcat, un vero e proprio mostro di potenza. I meccanici hanno quindi deciso di adattare la carrozzeria dell’utilitaria Fiat in modo da contenere nel suo cofano il V8 di una Dodge, la più potente della gamma, la SRT Hellcat. Stiamo parlando di un propulsore da 6,2 litri per una potenza pazzesca di 717 cavalli e 880 Nm di coppia.
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Una trasformazione che è stata realizzata anche e soprattutto grazie all’aiuto di modellini in scala e della grafica 3D per mettere a punto ogni singolo particolare. “L’idea – le parole di Bill Hahn – è costruire un’auto che negli Stati Uniti venivano utilizzate per le competizioni dragster negli anni Cinquanta, le Topolino, anch’esse dotate di propulsori V8 Hemi“.
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Ovviamente la carrozzeria è stata ampiamente modificata, soprattutto all’anteriore, con la vettura trasformata per “contenere” e sopportare il potentissimo propulsore made in USA.