La prima tappa del mondiale Extreme E, in Arabia Saudita a Tabuq, riconferma i valori della scorsa stagione con la RXR – campione in carica – che conquista la prima vittoria stagionale
Promette bene la nuova stagione Extreme E con un format rinnovato: tra colpi di scena, imprevisti e qualche colpo di sfortuna, proprio come lo scorso anno, la RXR di Nico Rosberg conquista una vittoria importante al termine di una gara davvero spettacolare.
É stato un vero e proprio crescendo emozionale quello rappresentato dalla finale che ha visto nella finalissima a cinque la RXR conquistare la vittoria.
La caratteristica principale della Extreme E tuttavia viene riconfermata: due piloti, un uomo e una donna, sulla stessa vettura in una gara divisa in due che culmina con una Superfinal a cinque. Alla scuderia la strategia su come alternarli in gara.
Al via della gara decisiva c’erano due autentici guru come Carlos Sainz e Sebastien Loeb. Poi Tanner Foust, Sara Price e Mikaela Kottulinsky a giocare il ruolo di outsider. Ma con una visibilità ridottissima a causa di una polvere terribile Foust tampona pesantemente Kottulinsky danneggiando la sua McLaren, all’esordio assoluto in Extreme E, che finisce sottosopra capottando più volte.
Con Foust e la McLaren, pesantemente danneggiata, ormai fuori gioco, restano in quattro. Ma la direzione di gara, al momento del cambio dei piloti, chiama una bandiera rossa davvero molto tardiva imponendo un restart con i distacchi già registrati al momento di arrivo allo switch.
Partono nell’ordine Laia Sanz, Cristina Gutierrez, Kyle LeDuc e Johan Kristoffersson. Il forcing della Sanz per isolarsi al comando è intenso ma alle sue spalle il più aggressivo è Kristoffersson che una posizione dopo l’altra arriva alle spalle della catalana spingendo in modo forsennato alla ricerca del sorpasso decisivo.
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Con una macchina evidentemente più tonica dal punto di vista energetico, Kristoffersson taglia il traguardo per primo con un vantaggio che nel corso dell’ultima frazione di gara si fa addirittura ampio. Primo lo svedese com la RXR davanti a Sanz (Acciona) seguita da Gutierrez (X44 di Lewis Hamilton) e LeDuc con la Chip Ganassi al quarto posto.
La McLaren, nonostante una finale da dimenticare, bagna comunque il suo esordio con una vittoria di prestigio nella Crazy Race, uno degli eventi più attesi del nuovo formato. Solo secondo l’attesissimo Nasser Al Attihah, al suo debutto in Extreme E sulla Cupra in coppia con Jutta Kleinschmidt. Punti addizionali della Continental Traction Challenge per la RXR che guida la classifica generale con 30 punti, davanti ad Acciona (18) e X44 (15).
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Calendario che da un momento all’altro potrebbe ampliarsi ancora con una sesta tappa. La Extreme E tornerà il 7 e 8 maggio in Sardegna.
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