Prima tappa stagionale della Nascar Cup Series con il tradizionale appuntamento della Daytona 500 che offre molti motivi di interesse tra i quali il ritorno in pista di Jacques Villeneuve
L’antipasto iniziale della Busch Clash ospitata dal Los Angeles Coliseum è stato solo l’inizio. Una prova generale. Macchine nuove, tante novità e un calendario finalmente a pieno regime dopo la pandemia.
La Nascar Cup Series 2022 promette di essere un evento straordinario, imprevedibile e con molti motivi di interesse. E la Daytona 500 è solo l’inizio.
Nascar, Daytona 500: griglia di partenza e prove
La griglia di partenza vedrà il campione in carica Kyle Larson davanti a tutti affiancato da Alex Bowman. Poi Keselowski e Buescher, Cindric e il vincitore dello scorso anno McDowell.
Nelle prove del venerdì sono scese in pista 34 delle 40 vetture iscritte. Niente incidenti, una velocità media eccellente, un buon test per le auto Next Gen per la prima volta ufficialmente impegnate a Daytona.
A confermare il suo rapporto privilegiato con Daytona Michael McDowell, vincitore dello scorso anno, che ha realizzato la prima posizione valutata sulla base della velocità media. McDowell, secondo nel turno di qualificazione di giovedì e sesto assoluto in griglia, si è confermato chiudendo a una media di 192,678 miglia orarie. Dietro di lui il compagno di scuderia Todd Gilliland, poi David Ragan, anche lui sopra le 192 miglia orarie. Poi Chris Buescher, Keselowski e Ware.
Dominio Ford nelle ultime prove
Prove dominate dalle Ford: otto vetture tra le prime dieci con appaltando le prime sei posizioni, Bubba Wallace con la Toyota.
La solita sceneggiatura della Nascar Cup Series, soprattutto a Daytona. Molti test estremamente spinti in pista ma anche un gran numero di prove di rifornimento e di cambi sulla pit road. McDowell a parte tutti i migliori si sono un po’ nascosti: con qualche problemino per Kurt Busch, più lento del previsto e Kyle Larson, il campione in carica, molto accorto su un’auto perfettamente performante.
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Jacques Villeneuve pronto al via
La grande sorpresa è la presenza di Jacques Villeneuve, 50 anni, al suo ritorno in pista con la Nascar 14 anni dopo la sua ultima presenza a Daytona. Una qualificazione straordinaria quella di Villeneuve che ha piazzato la Ford Mustang #27 della Hezeberg Engineering al via con il 40esimo tempo utile. Parte dall’ultima fila.
Ma l’ex campione del mondo di F1, un titolo mondiale nel 1997 e vincitore della Indy 500, torna per meriti. Non come ospite o su invito. Ma a pieno titolo: “Non abbiamo ancora vinto nulla, ci siamo semplicemente qualificati – dice Villeneuve, che ha preferito non scendere in pista nelle prove del venerdì – ma è una soddisfazione enorme, soprattutto a questo punto della mia carriera”.
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Villeneuve inizialmente doveva essere un pilota part-time, una sorta di chioccia per i colleghi più giovani. Ma la vittoria nella Nascar Europa a Vallelunga lo ha dimostrato in grandissima forma. Al punto da convincere la Hezeberg ad affidargli un’auto. Lui, conquistando la griglia di partenza di Daytona, ha fatto il resto. In attesa che Loris Hezemans, figlio del proprietario della scuderia Toine Hezemans, impari il mestiere, tocca al ‘vecchio’ Villeneuve fare la differenza.
C’è molta curiosità sulla sua presenza in pista: “É bello riscontrare che l’appetito non è passato, che la voglia di vincere fa ancora parte del mio bagaglio. Abbiamo un’ottima macchina e uno splendido staff. Siamo molto veloci. Abbiamo davvero la possibilità di fare una splendida gara”.
La Daytona 500 sarà proposta dalla piattaforma streaming MolaTV: sabato notte alle 23 la diretta della Xfinity Series. Domenica sera alle 20.30 lo start del main event.