Dopo i test invernali in Malesia e Indonesia Aleix Espargarò fa un bilancio pre-stagionale e svela alcune criticità della nuova moto.
Aprilia ha compiuto un bel passo in avanti durante la pausa invernale e nei test di Sepang e Mandalika le RS-GP di Aleix Espargarò e Maverick Vinales hanno dimostrato di aver ridotto ulteriormente il gap dai rivali. Costantemente nelle prime posizioni di classifica sin dallo shakedown indonesiano, il costruttore italiano può sorridere in vista della nuova stagione, anche se non è ancora il momento di poter ambire al titolo iridato.
Sicuramente il prototipo di Noale ha guadagnato tanto in percorrenza di curva, grazie a dimensioni più compatte, ad un nuovo pacchetto aerodinamico, un nuovo motore più potente che ha permesso di guadagnare più cavalli da sfruttare specialmente sul rettilineo. In molti scommettono che i due piloti potranno togliersi grande soddisfazioni sin dalle prime gare, ma è il pilota di Granollers a smorzare gli entusiasmi dei tifosi.
Innanzitutto i risultati dei test rispecchiano poco gli equilibri in pista che vedremo nei Gran Premi. Le prestazioni sul giro secco sono diverse dai tempi che si registreranno in gara. “Le prove sono diverse da una gara“, sottolinea Aleix Espargarò. “Essere veloci sul giro non significa che potrai vincere in gara, ci sono fattori diversi e devi fare i conti con gli avversari“.
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Quando si corre in pista con altre moto e si insegue la pressione della gomma anteriore si innalza e crea problemi sulla stabilità della moto. Un punto su cui l’Aprilia ancora soffre, secondo quanto ha ammesso il fratello maggiore degli Espargarò. Ritrovarsi in mezzo al gruppo provoca una serie di problematiche difficili da risolvere in pochi mesi e la prima gara in Qatar sarà quindi un primo vero banco di prova, sia per le RS-GP che per gli altri prototipi della classe regina.
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Aleix al termine dei test lascia sospeso un dubbio. “Sembra che la nostra moto giri meglio quando è in pista da sola“. Ma un altro fattore di preoccupazione resta la velocità di punta, nonostante i passi avanti fatti con la nuova specifica di motore V4. “Se riusciamo a sfruttare la nostra velocità in curva siamo nei guai, anche se ora abbiamo ottenuto un po’ di potenza extra che ci aiuterà sicuramente”.
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