Marquez si esprime sui suoi obiettivi per il Mondiale MotoGP 2022 e fa i nomi degli avversari con cui probabilmente avrà le principali lotte.
Non è ancora un Marc Marquez al 100% quello visto nei test di Malesia e Indonesia, però la sensazione è che nel prossimo campionato MotoGP anche lui sarà protagonista. I problemi alla vista sembrano risolti e il braccio destro sta meglio rispetto al 2021.
L’otto volte campione del mondo deve crescere di condizione fisica, avendo anche iniziato la preparazione in ritardo a causa dei tre mesi di stop provocati dalla diplopia, però è probabile che lo vedremo lottare per le migliori posizioni nel Mondiale.
Il feeling con la nuova Honda RC213V va affinato, lo spagnolo deve un po’ adattare il suo stile di guida e anche lavorare con il team per rendere la moto a lui più congeniale. Le impressioni avute tra Sepang e Mandalika fanno pensare che la sua stagione 2022 possa essere di buon livello. Se potrà giocarsi il titolo fino alla fine lo scopriremo solo col passare delle gare.
MotoGP, Marquez si esprime sulla corsa al titolo 2022
Marquez in un’intervista concessa a DAZN ha ammesso di non sentirsi ancora pronto per lottare per le primissime posizioni, però ha chiaro il suo obiettivo per il Mondiale MotoGP 2022: “Oggi in una corsa non sarei pronto per lottare per vincere o per andare sul podio. Però il campionato è lungo e sogno il titolo, parto con questa mentalità. Forse non sono lo stesso Marc di prima, però anche un Marc diverso può farcela”.
Il pilota del team Repsol Honda ammette che la sua condizione fisica non è quella ottimale, per questo non si sente ancora pronto per battagliare per la zona podio. Tuttavia, in testa ha chiara la volontà di tornare a lottare per vincere il titolo MotoGP. Ne ha otto in bacheca e sogna il nono. Raggiungerebbe Valentino Rossi, Mike Hailwood e Carlo Ubbiali.
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Marquez è anche consapevole che per raggiungere il suo obiettivo dovrà scontrarsi con più rivali e fa i nomi di coloro che potrebbero giocarsi il Mondiale 2022: “Innanzitutto Quartararo e Bagnaia. Non scorderei Rins e Mir, ma neppure il mio compagno Pol Espargarò dato che guida per Honda e dunque deve lottare per il titolo. E c’è Aprilia che con Aleix e Vinales ha una grande squadra”.
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Il fenomeno di Cervera immagina una battaglia con diversi avversari. Effettivamente di talento in griglia ce n’è tanto. Molte sono le moto ufficiali, il potenziale è elevato. Potremmo assistere a un campionato MotoGP parecchio combattuto.