Andrea Dovizioso in difficoltà dopo i test invernali pre-campionato. Ma il pilota Yamaha guarda ad un rivale per migliorare il suo stile.
La doppia sessione di test invernali della classe regina ha confermato quanto Andrea Dovizioso aveva constatato nel finale della scorsa stagione. L’adattamento alla Yamaha M1 si sta rivelando più difficile del previsto e arriverà in Qatar non ancora pronto al 100%. Sarà un inizio di Mondiale in salita per il forlivese della Yamaha RNF che necessita ancora di lavoro e tempo per diventare padrone della sua nuova moto.
L’ex pilota Ducati deve scrollarsi di dosso gli schemi mentali di otto stagioni con la Rossa. Anche in quella occasione dopo un periodo di lenta progressione ha ottenuto risultati importanti con la Desmosedici, arrivando ad affermarsi per tre volte vice campione del mondo alle spalle di Marc Marquez. Il passaggio in Yamaha sembrava potesse rivelarsi più facile, essendo la M1 una moto “facile”, ma un conto è la guidabilità un altro essere veloci.
Dovizioso e il confronto con il campione
Al termine della tre giorni di test a Mandalika Andrea Dovizioso risulta 19° nella classifica combinata con un gap piuttosto consistente di otto decimi dal miglior tempo segnato dalla Honda di Pol Espargarò. Il miglior pilota del marchio Yamaha ancora una volta è Fabio Quartararo, secondo e con pochi millesimi di differenza dal best lap. Il punto di riferimento resta il campione francese, ma seguire il suo stile non sarà facile, neppure consultando i dati della telemetria.
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Ma il ‘Dovi’ sa che resta l’unica strada da seguire per migliorare in tempi veloci l’approccio alla M1. “Non so quanto tempo mi ci vorrà per ottenere i migliori risultati. Procediamo giorno per giorno”, ha ammesso il forlivese dopo i test in Indonesia. “Tutti gli avversari sono molto veloci, i tempi sono così vicini. È difficile stare al top“.
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Piccoli progressi sono stati compiuti dalla Malesia all’Indonesia, ma non basta. Ha migliorato in fase di frenata, considerata il punto forte del suo modo di guidare, però la differenza va fatta nei cambi di direzione, dove bisogna distillare il meglio dalla YZR-M1. “Nei cambi di direzione, Fabio Quartararo è davvero impressionante… Fabio è davvero fantastico, ha una tecnica e una posizione di guida sulla moto particolare”.