Norris si è espresso su una linea simile a quella di Vettel su un tema delicato che riguarda la Formula 1.
Di recente i vertici della F1 hanno preso una decisione che non ha trovato tutti concordi. Riguarda la cancellazione del momento pre-gara nel quale i piloti in griglia si potevano inginocchiare per esprimere la propria posizione sulla lotta al razzismo.
Stefano Domenicali, presidente e CEO della Formula 1, ha spiegato che è il momento di andare avanti e fare qualcosa di diverso per promuovere le uguaglianze e l’inclusione. Prima dell’inizio della corsa verrà proiettato un video che si occuperà proprio di lanciare messaggi importanti su questi temi delicati.
I piloti potranno comunque decidere di inginocchiarsi nei pressi della loro macchina, però non ci sarà più un momento organizzato appositamente come avveniva nel 2020 e nel 2021.
F1, addio inginocchiamento contro il razzismo: Norris come Vettel
Sebastian Vettel è stato il primo a prendere posizione e a dire di essere rimasto sorpreso dalla decisione presa sulla questione dell’inginocchiamento. Non essendo stati risolti determinati problemi, non pensa che eliminare quel momento sia opportuno. Ha lanciato una frecciata ai vertici della Formula 1 dicendo che quel gesto stava forse diventando troppo forte per il lato commerciale dello sport.
Come Vettel, anche Lando Norris ha deciso di manifestare pubblicamente il suo pensiero sul provvedimento preso da Domenicali & Co. Intervistato da The-Race.com si è espresso così: “Sono sicuro e spero che stiano pensando a qualcosa di alternativo. Dobbiamo sfruttare al meglio le nostre opportunità come F1. Non possono aver rimosso la possibilità di fare quel gesto per niente. Faremo in modo che le cose tornino al loro posto. Sostengo Sebastian su questo aspetto”.
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Il pilota McLaren appoggia Vettel e auspica che l’inginocchiamento venga comunque sostituito da qualcosa che serva per lanciare dei messaggi importanti su argomenti che stanno a cuore a tante persone: “Vale la pena di compiere altre iniziative, che siano prima della gara o in momenti diversi. Sicuramente non posso accettare di non fare nulla. Un numero sempre maggiore di piloti vuole utilizzare il proprio profilo per rimarcare questi temi”.
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Norris è fiducioso sulla volontà della Formula 1 di non voler abbandonare determinate tematiche e di trovare una maniera efficace per trasmettere i giusti messaggi: “Credo che troveremo altri modi per tenere alta l’attenzione sulla questione, per ispirare i ragazzi e non far mai perdere la consapevolezza di questi problemi”.
