Ad un giorno dalla presentazione della nuova Ferrari F1-75, le possibilità novità presenti sulla monoposto di Maranello
L’attesa volge al termine. Sarà il 17 febbraio il giorno della presentazione della nuova Ferrari F1-75, la monoposto a cui a Maranello hanno affidato il compito riportare il Cavallino Rampante al vertice della Formula 1.
Un obiettivo non semplice ma sul quale in Ferrari hanno lavorato a lungo, sacrificando anche lo scorso anno pur di concentrarsi sul nuovo progetto. Un progetto che giovedì pomeriggio verrà mostrato nel consueto appuntamento di inizio stagione e del quale qualcosa inizia già a trapelare. Ne parla anche Giorgio Terruzzi sul ‘Corriere della Sera’, provando a raccontare le possibili novità presenti sulla Ferrari 2022.
Una vettura profondamente innovativa, come era ampiamente prevedibile, ma anche estrema: a Maranello hanno voluto sperimentare in maniera molto forte per arrivare al giusto compromesso tra velocità e affidabilità, potenza e stabilità in curva. Novità dicevamo e la prima, stando a quanto scrive Terruzzi, è quella più visibile agli occhi: il colore. Come le nuove divise mostrate da Leclerc e Sainz, anche la livrea vedrà il nero affiancarsi al classico rosso.
Ferrari, la nuova F1-75: dalla livrea al motore, i dettagli
La filosofia sposata da Maranello per la nuova F1-75 è aggressiva. Giovedì pomeriggio se ne capiranno i contorni perché, a differenza ad esempio di quanto fatto dalla Red Bull, sotto il telo ci sarà un esemplare molto simile a quello che debutterà poi in pista a Barcellona. Una monoposto che presenta un’aerodinamica molto originale, sia dal punto di vista delle proporzioni che sulla linea.
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Anche per la power unit alla Ferrari hanno voluto rompere con il passato e realizzare una power unit estrema, anche alla ricerca di quella potenza persa con l’introduzione del carburante con etanolo. Una potenza che sarebbe stata trovata con le sensazioni positive su un netto passato in avanti compiuto, pur prendendosi qualche rischio dal punto di vista dell’affidabilità.
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A cosa porterà tutto questo lo si capirà soltanto in pista. I sei giorni di test tra Spagna e Bahrain daranno già risposte importanti sulle potenzialità della F1-75. La monoposto che fin dai primi giorni è investita da una responsabilità non da poco: riportare alla vittoria la Ferrari.