Dopo avere sfiorato la vittoria a più riprese nella scorsa stagione, la Porsche e Pascal Wehrlein conquistano il loro primo successo in Formula E
La seconda tappa stagionale di Formula E, una sola gara in programma sul circuito di Città del Messico, offre la prima storica vittoria alla Porsche e a Pascal Wehrlein, rallentato lo scorso anno da tanti episodi sfortunati proprio quando sembrava essere destinato al successo.
Wehrlein si era presentato al via della prova forte di una pole position di grande importanza: ma la sua non è stata certo una passeggiata.
Rischiosa ma provvidenziale, considerando come sono andate le cose, la tattica della Porsche che nonostante l’ottimo posizionamento in griglia di Wehrlein ha deciso di chiedere ai suoi piloti di risparmiare energia, conservando potenza per i giri conclusivi.
Una scelta che almeno in avvia penalizza sia Wehrlein che il suo compagno di scuderia Lotterer, costretti a lesinare sull’acceleratore, facendosi passare da Edoardo Mortara e soffrendo le pene dell’inferno con le due DS Techeetah di Jean-Eric Vergne e Antonio Felix da Costa, molto aggressive fin da subito.
Quando la corsa sembrava aver preso una certa fisionomia dalla scuderia Porsche è arrivato l’ordine tanto atteso che ha scatenato Wehrlein e Lotterer. Al “push” degli ingegneri i due piloti tedeschi si sono ripresi con gli interessi tutto quello che avevano perso. In un giro e mezzo Wehrlein è andato all’inseguimento di Mortara, imitato da Lotterer, subito aggressivo su Da Costa. E mentre alle spalle delle auto tedesche infuriava la battaglia per il terzo posto, tra Vergne, Mortara
e Frijns, Wehrlein e Lotterer facevano il vuoto conquistando un vantaggio solido e inattaccabile.
LEGGI ANCHE – Extreme E, Rosberg perde Molly Taylor: Al Attiyah firma per la Cupra
Porsche che chiudono in crescendo, con un ritmo eccellente senza che il loro dominio venga mai messo in discussione: prima vittoria e doppietta sul podio. Una bella dimostrazione di forza che vede Wehrlein e Lotterer rispettare gli ordini di scuderia e che lascia agli inseguitori solo le briciole.
LEGGI ANCHE – Extreme E, Lewis Hamilton conferma il team: e non molla Sebastian Loeb
Al terzo posto Vergne che sorpassa Mortara, protagonista di un errore abbastanza evidente, mentre tutti quelli che avevano spinto forte all’inizio chiudono in grandissimo affanno e senza energia. É il caso di Frijns che scivola al settimo posto alle spalle di Mortara anche di de Vries, alle prese con un gran traffico e qualche problema di trazione. Niente punti per Antonio Giovinazzi, costretto al ritiro con la Dragon dopo 21 giri.
In classifica generale Mortara sale al comando con 43 punti davanti a de Vries (38), Wehrlein e Lotterer (30). Prossima tappa in Italia, nel circuito cittadino dell’EUR il 9 e 10 aprile.
Una Vespa molto speciale, nata da una collaborazione fuori di testa. I due giganti Piaggio e FIAT…
La Smart è una microcar conosciutissima, ma anche la Fiat ha avuto la 'sua' Smart.…
Ormai la tecnologia ha reso possibili cose che pochi anni fa potevamo solo sognarci. Questo veicolo…
Ogni anno vengono prodotte automobili nuove da far valutare ai tanti clienti che vantail mercato…
Tutti quanti, chi più e chi meno, conosciamo il marchio Dacia. Non è l'unico, però,…
Il tuo agente assicurativo ha un guadagno a dir poco interessante! Ogni volta che qualcuno…