Ricciardo prende le difese di Masi, pesantemente criticato dopo l’ultimo GP di Abu Dhabi.
Il campionato del mondo 2021 di Formula 1 non è finito nel migliore dei modi. Dopo una stagione fatta di polemiche e recriminazioni, anche l’ultima gara ad Abu Dhabi è stata caratterizzata da una situazione che ha fatto salire la tensione alle stelle.
La Mercedes ha pesantemente attaccato Michael Masi per le decisioni prese nel finale del gran premio di Yas Marina. Anche se sono passati alcuni pesi, le discussioni su quanto successo rimangono aperte e la posizione del direttore di gara rimane instabile.
La FIA ha avviato un’indagine per chiarire i fatti di Abu Dhabi e per prendere delle decisioni che possano cambiare in meglio la F1. Qualcosa deve cambiare per il bene di questo sport.
F1, Ricciardo prende le difese di Michael Masi
Anche se Masi ha ricevuto tante critiche, non solo dall’ambiente Mercedes, c’è anche chi ha preso le sue difese e cerca di comprendere la sua difficile posizione. Tra questi Daniel Ricciardo, che si è così espresso sull’argomento: “Tutti dovrebbero fare un passo indietro – riporta Motorsport.com – e se quella persona è lì per un motivo allora bisogna lasciarla fare. La situazione è stata molto ingarbugliata, ha evidenziato delle lacune e messo ulteriore pressione”.
Tutti sono sottoposti a una pressione enorme in F1 e proprio la pressione è un fattore che può giocare brutti scherzi a volte, sia che si tratti di piloti che di direttore di gara. Ricciardo capisce la situazione in cui si è trovato Masi e non si sente di attaccarlo.
Il pilota australiano ritiene anche che Mercedes e Red Bull in quelle fasi concitate del GP di Abu Dhabi non dovessero pressare chi era chiamato a decidere: “Probabilmente hanno reso tutto più incasinato rispetto a come avrebbe dovuto essere. Servivano meno interferenze e bisognava lasciargli fare il suo lavoro per poi capire quale risultato sarebbe arrivato”.
LEGGI ANCHE – Lando Norris, McLaren sventa una “minaccia”: il retroscena sul rinnovo
Ricciardo, connazionale di Masi, non crede che debba esserci un cambiamento nel ruolo di direttore di gara: “Se Michael vuole restare, allora dovrebbe rimanere”.
LEGGI ANCHE – Hamilton contro Verstappen, un ex pilota si schiera: “Che delusione”
L’ex driver di Red Bull e Renault aggiunge che comunque qualcosa va cambiato in Formula 1 per renderla meno soggetta a fraintendimenti e polemiche: “Tutti vogliamo coerenza. Quando avviene qualcosa di incoerente, come in quel weekend, c’è fastidio e frustrazione. Noi piloti sbagliamo e anche la direzione gara è fatta di umani. Io sostengo Michael e credo abbia fatto un ottimo lavoro negli ultimi anni. Ora serve lavorare su dei dettagli che abbiano impatto sulla F1”. Vedremo se cambierà qualcosa.