F1, i piloti non si inginocchieranno prima del via: Domenicali spiega il motivo

La F1 ha deciso di adottare una nuova procedura pre GP: Domenicali spiega le motivazioni della scelta.

Il 2022 sarà un anno di tante novità in Formula 1, a partire dal regolamento tecnico che stravolgerà le monoposto rispetto al passato. Ci sarà un calendario da record, con ben ventitré gran premi in programma. Ci dovrebbero essere anche sei Sprint Qualifyng, ma regna ancora incertezza per dei contrasti tra team e Liberty Media.

Stefano Domenicali
Stefano Domenicali (foto ©LaPresse)

Tra le modifiche della nuova stagione una riguarda la procedura che precede i Gran Premi. Dal 2020 abbiamo visto diversi piloti inginocchiarsi sulla griglia di partenza per sostenere la lotta contro il razzismo. Un gesto fortemente voluto da Lewis Hamilton, decisamente sensibile sull’argomento avendo vissuto su sé stesso alcune discriminazioni. La F1 vuole continuare a combattere contro questa brutta piaga sociale, però con una modalità differente.

F1 2022, addio inginocchiamento dei piloti: altra procedura contro il razzismo

F1 piloti Griglia
Piloti di F1 schierati in griglia (Foto LaPresse)

Stefano Domenicali, presidente e CEO della Formula 1, in un’intervista a Sky Sports ha spiegato che il knee non ci sarà più nel 2022. Quel momento in cui i piloti sono liberi di inginocchiarsi per manifestare il proprio dissenso contro il razzismo non sarà previsto.

Da quest’anno il pre-gran premio sarà caratterizzato da un video, sempre nell’egida dello slogan We Race As One lanciato dalla F1. I piloti saranno liberi di compiere i gesti che riterranno opportuni, però non vi sarà un momento specifico dedicato all’inginocchiamento come avvenuto negli ultimi due anni.

Domenicali ha spiegato perché la procedura è stata cambiata: “Non dobbiamo fare politica, il valore del gesto è stato compreso. L’inginocchiamento è stato un gesto importante, però serve andare avanti e intraprendere azioni diverse”.

LEGGI ANCHE – Red Bull, sanzione per il manager: la “punizione” è davvero insolita

Il numero 1 del Circus non vuole affatto abbandonare la lotta contro il razzismo e, in generale, le discriminazioni. L’obiettivo è quello di continuare a farlo in una maniera diversa. Inginocchiarsi non basta più. Per quanto sia stato un gesto simbolicamente importante, sono soprattutto le azioni concrete a fare la differenza.

LEGGI ANCHE – Ferrari, sta arrivando: il messaggio che accresce l’attesa

Hamilton è stato preventivamente informato della decisione dei vertici della Formula 1. Vedremo se deciderà comunque di dedicare un momento all’inginocchiamento oppure se si adeguerà, non smettendo in ogni caso di lanciare messaggi importanti.

Change privacy settings
×